Dopo Londra, New York. La guida Michelin continua a dettare legge nel mondo gastronomico, e a una settimana di distanza dall’uscita della Rossa dedicata alla ristorazione del Regno Unito (che ha fatto registrare solo a Londra sei nuove entrate tra gli stellati) tocca all’edizione 2015 di New York far parlare di sé.
Interessante il panorama configurato per la ristorazione della Grande Mela: ne risulta un quadro estremamente movimentato, con un eclatante colpo di scena che vede uno dei più cari e celebrati ristoranti francesi della città, il Daniel (di Daniel Boulud), perdere la terza stella, ottenuta dal 2010 in avanti; così scendono a sei i tristellati di New York (che si aggiungono all’Alinea di Chicago e ai due ristoranti californiani Meadowood e The French Laundry).
Da un’altra prospettiva le due stelle risultano estremamente soddisfacenti per i due ristoranti che le conquistano: la cucina di Carlo Mirarchi del Blanca (da noi intervistato qualche tempo fa) e il sushi restaurant Ichimura. Ottiene l’ambito riconoscimento bistellato anche lo storico ristorante scandinavo Aquavit (a New York dal 1987); alla guida della cucina un’orgogliosa Emma Bengtsson, la seconda donna a conquistare le due stelle in tutta America. Delusione invece per il quotato ristorante giapponese Sushi Nakazawa, che neanche quest’anno riesce ad accedere al club stellato, nonostante il positivo riscontro di critica e pubblico.
Tra i ristoranti che conquistano la prima stella (quindici in totale) si segnala la cucina moresca di provenienza spagnola del La Vara: alla guida della brigata di Brooklyn c’è nuovamente una donna, Alex Raij’s, ma festeggia anche il vicino Take Root, ristorante vegetariano guidato da Anna Hieronimus. Arriva la prima stella anche per Betony, ZZ's Clam Bar, Juni, Andanada, Luksus at Torst and Piora, tutti dislocati tra Brooklyn e Manhattan; e per la cucina thailandese del fast food Pok Pok NY.
Sul fronte etnico Casa Enrique, nel quartiere del Queens (che ora annovera quattro stellati), è il primo ristorante messicano a conquistare la stella nella Grande Mela. Ma la storia più bella è quella del River Cafè, che torna nella squadra degli stellati in seguito alla chiusura obbligata per i danni causati dall’uragano Sandy.
Gli stellati
Tre Stelle
- The Chef's Table at Brooklyn Fare
- Le Bernardin
- Eleven Madison Park
- Jean-Georges
- Masa
- Per Se
Due Stelle
- Aquavit (new entry)
- Atera
- Blanca (new entry)
- Daniel (new entry)
- Ichimura (new entry)
- Jungsik
- Marea
- Momofuku Ko
- Soto
Una Stella
- Ai Fiori
- Aldea
- Andanada (new entry)
- Aureole
- Babbo
- Batard
- Betony (new entry)
- Blue Hill
- Bouley
- The Breslin
- Brushstroke
- Cafe Boulud
- Cafe China
- Carbone
- Cafe Enrique (new entry)
- Case Mono
- Caviar Russe
- Danny Bar Wine Bar & Kitchen
- Delaware & Hudson (new entry)
- Del Posto
- Dovetail
- 15 East
- Gotham Bar and Grill
- Gramercy Tavern
- Hakkasan
- Jewel Bako
- Juni (new entry)
- Junoon
- Kajitsu
- Kyo Ya
- La Vara (new entry)
- Lincoln
- Luksus at Torst(new entry)
- Meadowsweet(new entry)
- Minetta Tavern
- The Modern
- The Musket Room
- M. Wells Steakhouse (new entry)
- The NoMad
- Peter Luger
- Picholine
- Piora (new entry)
- Pok Pok Ny(new entry)
- Public
- The River Cafe (new entry)
- Rosanjin
- Seasonal
- Spotted Pig
- Sushi Azabu
- Sushi of Gari
- Take Root (new entry)
- Telepan
- Tori Shin
- Torrisi
- Tulsi
- Wallse
- Zabb Elee (new entry)
- ZZ's Clam Bar (new entry)