Il Mercato Itinerante di Torino
Tra le più originali iniziative di consegna a domicilio, l’idea del Mercato Itinerante è un intelligente sistema per valorizzare i produttori del più grande e celebre mercato di Torino, a Porta Palazzo, sostenendo l’economia locale e circolare. Per giunta, la spesa arriva a casa in bicicletta, puntando sull’utilizzo di un mezzo sostenibile, che non contribuisce a congestionare la situazione del traffico in città per effettuare le consegne. La startup è frutto dell’intuizione (arrivata in tempi non sospetti, prima della pandemia) di Andrea Scalogna ed Eman Saffo, che nel bel mezzo del lockdown della scorsa primavera, nel mese di aprile, hanno avviato l’e-commerce di prodotti ortofrutticoli e alimentari che fa capo al “catalogo” di Porta Palazzo. Attualmente, la rete di produttori che hanno aderito al servizio comprende 25 banchi di quello che è il più grande (e tra i più suggestivi) mercato d’Europa. E chi acquista può scegliere, da una vetrina che si aggiorna quotidianamente, tra circa 2500 prodotti. L’obiettivo, insomma, è quello di garantire un’esperienza d’acquisto quanto più vicina possibile alla perlustrazione tra i banchi del mercato, in cerca della primizia del giorno o del prodotto più fresco.
I banchi di Porta Palazzo online
Per questo, ognuno degli esercenti coinvolti nel progetto può gestire la propria vetrina online come se si trattasse di allestire il banco, mettendo in mostra la merce migliore, proponendo offerte del giorno, monitorando in tempo reale gli ordini ricevuti, così da gestire al meglio la merce. Mercato Itinerante, dal canto suo, promette assistenza digitale ai venditori, per favorire l’utilizzo di un mezzo a cui molti di loro non sono avvezzi e coadiuvare l’interazione con i clienti, che, a propria volta, sono facilitati nella navigazione sulla piattaforma – presto disponibile su app mobile - dalla chiara suddivisione in categorie merceologiche. Oltre a entrare direttamente nella “vetrina” di un produttore, si può optare per la ricerca tematica: frutta e verdura (visionando anche i banchi che propongono l’acquisto in cassette), pesce (tra le pescherie che offrono anche frutti di mare, prodotti congelati, conserve ittiche), carne (anche pronto cuoci), prodotti di salumeria e gastronomia, pane, pasta fresca e specialità di rosticceria, vini e bevande, articoli da drogheria.
La spesa locale e sostenibile
L’ordine deve avvenire con un giorno d’anticipo sulla consegna: i venditori ricevono il dettaglio dei prodotti acquistati la sera precedente alla consegna; al mattino Mercato Itinerante – che dispone di un punto di stoccaggio a Porta Palazzo - ritira la merce per recapitarla ai clienti tramite cargo-bike guidate da una flotta di rider assunti (molti dei quali in arrivo da precedenti esperienze, non proprio gratificanti, con le piattaforme di delivery più conosciute). E anche sul packaging l’impegno è stato quello di ridurre l’impatto ambientale, utilizzando borse anziché buste in plastica per frutta e verdura e polibox per mantenere la catena del freddo per formaggi, carne, pesce e prodotti da frigo. Il sistema digitale sviluppato dai ragazzi, inoltre, permette a chi acquista di fare una spesa intelligente, confrontando i prezzi proposti dai diversi banchi (con l’obiettivo di ampliare presto la quantità e la varietà dei prodotti disponibili, coinvolgendo un numero crescente di operatori del mercato). Si paga online saldando il conto del carrello, o al momento della consegna. Il servizio è attivo in tutta Torino, dal martedì al sabato. Ma il modello, chiaramente replicabile in ogni mercato, torinese e non, si presta a essere esportato altrove. E la squadra di Mercato Itinerante è già al lavoro per renderlo possibile.