Mercato Contadino dell'Aquila. Un riscatto per il territorio a opera di CIA e Slow Food

14 Apr 2016, 13:32 | a cura di

Prodotti locali, stagionali, dall'olio extravergine di oliva alla carne. Arriva anche a L'Aquila il Mercato Contadino, uno spazio condiviso per la città che, finalmente, inizia a risollevarsi, promuovendo i suoi prodotti anche nell'agroalimentare.


Il Mercato Contadino: il concept

Sono passati pochi giorni dalla ricorrenza del terremoto che, nella notte del 6 aprile 2009, distrusse il capoluogo dell'Abruzzo. Da quel giorno L'Aquila ha portato avanti una battaglia costante per risollevarsi e tornare alla normalità. Nel tempo, la città ha dato prova, nonostante gli ostacoli burocratici, di saper reagire e ora, finalmente, l'impegno è sancito anche dal nuovo spazio comunale che inaugurerà tra pochi giorni, tutto dedicato all'agroalimentare locale. È il Mercato Contadino, già presente in diverse città d'Italia, che riprende la formula internazionale dei Farmer's Market, mercati a chilometro zero, che valorizzano e promuovono l'incontro e il confronto diretto fra consumatore e produttore. Sabato 16 aprile, il format già collaudato sbarca anche a L'Aquila, a cura di CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e Slow Food, partecipando così all'iniziativa di Mercati della Terra, una rete di mercati, produttori e contadini coerente con la filosofia Slow Food. Lo slogan? Nutrire L'Aquila, un messaggio che va ben oltre l'aspetto gastronomico.

I prodotti

Dunque, materie prime stagionali e sempre fresche, locali e quasi tutte provenienti da agricoltura biologica. E si va dall'extravergine alle farine, di farro, semola di grano duro “Saragolla”, semola di grano duro “Senatore Cappelli”, farina di grano tenero “Solina”, semola di grano duro “Ruscia”, farina di segale, farina di granoturco “quarantino” e “maglianella”. E ancora cereali perlati (miglio, farro, orzo, segale, avena), che finiscono nel pane a lievitazione naturale, cotto in legno. Ad accompagnare i cereali, un vasto assortimento di legumi: ceci di Navelli, cicerchie di Castelvecchio Calvisio, lenticchie nere di Santo Stefano di Sessanio, lenticchie di Terranera, fagioli di Paganica, fagioli della Valle Peligna, fagiolo “socere e nuore”. E poi ancora ortaggi, formaggi, a cominciare dal Canestrato di Castel del Monte sin ad arrivare al pecorino di Farindola, lo zafferano dell'Aquila, il tartufo nero, la frutta secca e fresca.

Non mancherà, per i più golosi, un'offerta dolce che racchiude in sé tutto il gusto del territorio. È il miele millefiori, specialità tipica d'alta montagna. E poi mieli monofloreali di lupinella, acacia e sideritis, insieme a miele alle nocciole, candele di miele e le immancabili propoli e pappa reale.

Il vino, invece, sarà quello dei piccoli viticoltori locali, per garantire un'offerta ampia e selezionata, adatta a chiunque: si parte dai 2.50/3 euro fino ad arrivare a un massimo di 6/8 Euro per i vini in bottiglia. Discorso a parte per il vino sfuso, il cui prezzo varia da un minimo di 1.50 euro al litro ad un massimo di 2.50 euro al litro. Per avere uno spazio al mercato, i vini non devono essere necessariamente biologici, ma ci sono delle regole: vietato l'utilizzo di lieviti selezionati e limite di 30-40 miligrammi/Hl per la solforosa.

Mercato Contadino dell'Aquila | L'Aquila | Via Eusanio Stella, 4 | tel. 0862 24030 | www.mercatocontadinolaquila.it/index.php

a cura di Michela Becchi

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