L’avevamo accennato e ora è realtà, i lavori non sono durati a lungo ma il risultato ha superato le aspettative: 3000 metri quadrati nel centro di Firenze dedicati non solo a vendita e somministrazione, ma soprattutto alla diffusione della cultura agroalimentare che da sempre contraddistingue la Toscana per qualità. MCF, acronimo di Mercato Centrale di Firenze, è stato finalmente inaugurato. All’interno della struttura, che quest’anno festeggia i 140 anni di vita, sono ospitate 12 botteghe affiancate da 500 metri quadrati di giardini pensili a trenta metri d’altezza. E ancora, il progetto, realizzato anche grazie a un investimento di circa cinque milioni di euro, è stato realizzato a una velocità record. I lavori, iniziati nel dicembre 2013, saranno, infatti, ufficialmente conclusi in meno di cinque mesi, il 23 aprile, data in cui sarà aperta anche un’altra importante struttura ad esso collegata. Si tratta della sede dell'enoteca del Gallo Nero, gestita da Chianti Classico Companyche per MCF gestirà l’unica enoteca prevista dal progetto ideato dall’imprenditore della ristorazione Umberto Montano (Alle Murate e Caffè Italiano) e da Claudio Cardini. L’Enoteca Chianti Classico offrirà ogni giorno, dalle 10 alle 24, oltre 1200 etichette in degustazione e vendita, 500 posti a sedere in tutto il I piano del Mercato a cui l’Enoteca servirà vino in bicchiere e bottiglia. Una vetrina d’eccezione per le oltre 350 aziende socie del Consorzio, dedicata alla città, ai suoi abitanti e a quella moltitudine multietnica che ogni anno raggiunge Firenze come turista o viaggiatore.
“La Company è il braccio armato del Chianti Classico” ha detto il presidente della società Michele Zonin “la prima struttura del genere, che opera per un Consorzio, pur rimanendo al di fuori dello stesso. All'interno del Mercato, invece, ci occuperemo sia dell'enoteca - che nasce come primo caso di store monomarca del vino - sia della gestione degli altri punti ristoro, quali ristoranti e pizzerie”. L'offerta dell'enoteca riguarda, infatti, sia vini in bottiglia, sia una scelta al bicchiere by Gallo Nero. Al momento ha aderito al progetto più di un terzo degli iscritti al Consorzio. Mentre nei punti ristoro, accanto alla preponderante offerta di etichette di Chianti Classico, ci saranno anche bianchi e bollicine provenienti dal resto d'Italia. Il target a cui si rivolge questo nuovo hub dell'enogastronomia è variegato, ma si attendono anche molto turisti: “Soprattuttopensando a loro” aggiunge Zonin “è previsto all'interno del Mercato un servizio aggiuntivo di spedizione del vino direttamente a casa, sia in Italia sia all'estero, in modo che chi viene da fuori possa visitare la città o prendere l'aereo senza l'incombenza delle bottiglie al seguito”.
Ma non è tutto. Ogni artigiano coinvolto ha accettato infatti un rigoroso disciplinare che, oltre a garantire l’eccellenza degli alimenti, la trasparenza, la tracciabilità, chiede a lui e ai suoi collaboratori il racconto, il trasferimento al pubblico di conoscenza e sapere. Per documentare questo delicato passaggio che è all’origine del concept del Mercato Centrale Firenze, è nato un vero e proprio “Passaporto della Qualità” che è alla base del progetto.
Il Mercato Centrale Firenze proporrà un’offerta ricca e articolata: sarà possibile acquistare e gustare sul posto le mozzarelle di bufala prodotte da Angelo ed Emanuele Campomaggiore del caseificio Antico Demanio di Pignataro Maggiore (Caserta); formaggi da tutto il mondo selezionati da Franco Parola di Saluzzo (Cuneo); le paste fresche, sia classiche che creative, del maestro pastaio genovese Raimondo Mendolia; il pane e la pasticceria del francese David Bedu, vice campione del mondo 2005 di panificazione; l’universo dolce di Cristian Beduschi con il suo The chocolate passion project (cioccolato, confetture e gelati), sede a Tai di Pieve di Cadore (Belluno). E ancora: i migliori prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati nello spazio gestito da Alessandra Camèra e Filippo Viana, dell’azienda agricola Ruvica di San Polo in Chianti (Firenze), insieme a Mariangela Potenza ed Edgar Barreto; poi pesce, crostacei e molluschi di Paola Rosellini, che col marito Maurizio rappresenta la quarta generazione al timone della pescheria Rosellini di Montecatini Terme (Pistoia). Nicolò Savigni dell’omonima azienda di Pavana (Pistoia) proporrà carni e salumi da razze selezionate, mentre protagonisti della friggitoria del fiorentino Marco Rosi saranno polpette, fritto fiorentino, alla ragnatela e tante preparazioni vegetali. Dai soppalchi si potrà ammirare lo spettacolo del mercato gustando le pizze di Sud, tre sole golose varianti e la cucina toscana del ristorante alla carta Tosca, chef Giulio Capotondo. Il cibo di strada non mancherà al primo piano, dove si potranno gustare lampredotto e tramezzini biologici.