Si va al mercato per acquistare beni di prima necessità, per incontrare amici, ma anche per scoprire l’essenza di una città. Il mercato è uno dei primi luoghi che i viaggiatori visitano per farsi un’idea della cultura gastronomica di un luogo. In questo Genova non può che essere un esempio, con i suoi mercati coperti e rionali che racchiudono tutta la sua essenza. Ecco quali non perdere durante una visita in città.
I mercati da scoprire a Genova
Mercato Orientale
Il più importante e frequentato mercato di Genova è indiscutibilmente il mercato Orientale di via XX Settembre. Solo la sua sede lo rende una meta di pellegrinaggio per tutti gli amanti della storia della città. La struttura è, infatti, quella dell’antico chiostro della chiesa della Consolazione, la cui costruzione iniziò nel 1684 senza tuttavia essere mai terminata. L’attuale mercato come lo si vede oggi è frutto dei lavori che il comune approvò nel 1893. Solo nel 2017 venne aggiunto il food market del MOG con i suoi spazi destinati a eventi e iniziative culturali. Al mercato Orientale si trova qualunque cosa: dal pescato del giorno, alla carne di ottima qualità delle macellerie locali, fino agli splendidi banchi di spezie ed erbe aromatiche dove ritrovare i sapori liguri.
Mercato Orientale – via XX Settembre 75 R – 010 8973000 Instagram
Mercato ittico della Darsena
Non poteva che trovarsi nel contesto del Porto Antico il mercato ittico della Darsena di Genova. Qui ogni giorno il pesce arriva fresco sui banchi che quotidianamente espongono la loro merce. Tra il museo del Mare e l’acquario si erge questa struttura a palafitta gestita da Campagna Amica. Le cooperative dell’Associazione Pescatori Liguri si ritrovano a vendere i loro prodotti pescati in maniera etica con tecniche sostenibili. Le giornate sono scandite in due fasi principali: quella del mattino dove si vendono acciughe, sardine, sugarelli, seppie e tutto quanto pescato con reti da posta, e il pomeriggio con il risultato della pesca a strascico. A completare l’esperienza ci pensano gli eventi culturali e musicali gratuiti organizzati dal progetto Darsena3000.
Mercato ittico della Darsena – calata Simone Vignoso – 010 2462195
Mercato di Dinegro
Nuova riapertura dopo i lavori di ristrutturazione. Quella che era una zona di degrado è da poco tornata a essere uno dei cuori pulsanti di Genova. Quest’area era un tempo crocevia di commerci, tanto da voler realizzare una struttura al coperto nei primi anni del secolo scorso. Lo stile è quello Liberty in ferro battuto ed è quello che si è cercato di recupere al meglio con gli interventi degli ultimi anni, attirando anche nuovi espositori per ampliare i settori d’interesse. L’idea è quella di ispirarsi ai più famosi mercati europei per dare un centro nevralgico anche a questa porzione di Genova, dove si trova anche l’omonima fermata della metropolitana.
Mercato di Dinegro – piazza Dinegro, 20r – 010 2468859 Instagram
Mercato Romagnosi
Altro progetto di riqualificazione che ha visto i mercati al centro della rinascita di Genova. Oggi questi spazi sono tornati a ospitare banchi. Non mancano le sezioni ortofrutticola, casearia e surgelati. Anche qui, come in diversi altri casi cittadini, c’è la possibilità di fermarsi per una pausa caffè o per un pranzo grazie alle gastronomie e al ristorante collocato nel piano superiore.
Mercato Romagnosi – via Canevari - 010 540461
Mercato del Ferro
Breve deviazione a Sestri Ponente per trovare un’altra istituzione locale. La macelleria con cucina Bisio è una delle attrazioni più frequentate. Carni selezionate e piatti pronti da mangiare in loco e da asporto. Quello che rende speciale questo luogo è il curioso gemellaggio con l’omonimo mercato situato in Giappone. Una fortuita casualità che ha rafforzato i legami tra due realtà che hanno entrambe lo scopo di preservare la cultura dei mercati cittadini. Visti gli orari di apertura (fino alle 19.30), diventa ideale anche per un aperitivo diverso dal solito.
Mercato del Ferro - piazzetta Vito Conte, 12 Facebook
Mercati rionali
Genova non si fa forza solo con i mercati coperti che strizzano l’occhio alla contemporaneità delle grandi città europee. La poesia dell’incamminarsi negli stretti e trafficati vicoli per accaparrarsi la frutta migliore della giornata o il pesce più fresco rimane invariata nei mercati rionali. Quello ospitato in Piazza Palermi il lunedì e il giovedì mattina è il più vasto della città, ma nulla da togliere a quelli di Certosa, via Prà e piazza Terralba, luoghi in cui il tempo sembra essersi davvero fermato.