Il mercato ortofrutticolo di Novoli
Non è il solito week end all’insegna dello street food quello che sta andando in scena a Firenze, negli spazi del vecchio mercato ortofrutticolo di viale Guidoni. Certo, a prima vista ci sono tutti gli elementi per rubricare l’iniziativa Inside Out alla voce festa di piazza enogastronomica e affini, ma la tre giorni - dal 6 all’8 maggio - del Mercafir prelude a un progetto ben più ambizioso. E il motivo è presto detto, se pensiamo al fatto che finora, nelle cronache sulla rinascita cittadina del circuito gastronomico di qualità, il referente privilegiato è stato solo uno, il Mercato Centrale di San Lorenzo, con la sua trasformazione in luna park del gusto affollato a tutte le ore del giorno e della notte. Insomma, in Italia il mercato di Firenze è diventato modello da imitare – non sempre in modo pienamente consapevole – e, di più, da esportare: arriverà alla stazione Termini di Roma tra non molto, insediandosi nella Cappa manzoniana. E invece, chi ha mai sentito parlare del Mercafir, se non per le polemiche che nei mesi scorsi hanno accompagnato i progetti calcistici della Fiorentina (si pensava di farne il nuovo stadio cittadino, con conseguente trasloco forzato degli operatori commerciali in una nuova e più moderna struttura mercatale, e la querelle è ancora in essere, ma rimandata al 2017)?
Aprirsi alla città. Mercati generali in festa
Negli ultimi 30 anni la struttura è stata una roccaforte inespugnabile, frequentata esclusivamente dai grossisti dei mercati generali, ora l’idea è quella di farne uno spazio aperto alla città, ennesima prova del tentativo di instaurare a Firenze (anche alla prima periferia, come in questo caso) un circuito di poli gastronomici che raccontino l’amore per la buona tavola e la tradizione locale: “ Mercafir è una realtà poco conosciuta dai cittadini e per questo motivo abbiamo deciso di riaprire il vecchio portale del mercato ortofrutticolo chiuso dagli anni Ottanta – ha spiegato alla stampa Angelo Falchetti, presidente della società che gestisce il mercato, ed ex assessore – Abbiamo recuperato un’area di 5000 metri quadri finora adibita a deposito di materiali perché il pubblico possa vedere gli operatori al lavoro nei padiglioni centrali. La manifestazione è una sperimentazione che, se funzionerà, verrà ripetuta in altre occasioni e con nuove iniziative”.
Inside Out. Griglia da record, street food e filiera corta
Di comune accordo con l’amministrazione cittadina e con l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini, che si è detto soddisfatto soprattutto di poter restituire alla città una parte importante della sua identità, quella che passa per la valorizzazione dei prodotti, attraverso laboratori, degustazioni, momenti di intrattenimento; proprio come la tre giorni ora in corso, tra street food, mercati artigianali, musica, laboratori per bambini e una sezione dedicata alla tradizione della macelleria popolare, con una griglia estemporanea di 50 metri che riunisce i principali operatori del settore e tavoli improvvisati assemblando i pancali del mercato per fermarsi a consumare una fiorentina cotta a puntino. Insomma, tutti sanno che il futuro del Mercafir potrebbe essere altrove, intanto però si cerca di rinsaldare il legame tra operatori e cittadini, con tutt’altro intento rispetto allo sfavillante polo di San Lorenzo, dedicato principalmente alle orde di turisti che scorrazzano nel centro di Firenze. C’è il cibo di strada, per carità, dal panino col lampredotto alla frittura, ai salumi toscani, ma soprattutto l’apertura straordinaria dei banchi dei produttori ortofrutticoli, gli stand per la vendita delle carni certificate toscane, i prodotti a km 0 di Mukki, i workshop per avvicinare i più piccoli alla filiera locale. Fino alla mezzanotte. Per una volta, la festa “gourmet” del week end si trasferisce in periferia: appuntamento nel quartiere di Novoli. E in futuro si vedrà.
Inside Out | Firenze | Mercato ortofrutticolo, ingresso viale Guidoni | dal 6 all’8 maggio, fino alle 24 (domenica chiusura alle 23) | www.mercafir.it