Quarantadue ettari di superficie a Nord della Capitale, a due passi dallo Stade de France, con strutture sostenibili in legno, terracotta, acciaio e calce: è il Villaggio Olimpico, la nuova area che sarà il cuore pulsante delle Olimpiadi 2024 di Parigi. Il luogo degli atleti, dei fan sportivi, che naturalmente comprenderà anche diverse offerte gastronomiche. Snelle, leggere, divertenti, moderne. E soprattutto vegetariane, con diverse opzioni vegane.
“Le verdure uniscono le persone”
Gli chef incaricati di sfamare la massa di sportivi ai Giochi Olimpici hanno già le idee molto chiare, e due di loro hanno scelto di optare per un piatto a base di proteine vegetali. Il pluripremiato Akrame Benallal, per esempio, nonostante continui a dare gran risalto alla carne nel suo ristorante, ha scelto muesli e quinoa come ingredienti di punta per il piatto da presentare durante le gare. Una scelta pensata per accontentare tutti e creare dei menu che siano il più inclusivi possibile, “quando c’è da fare 40mila pasti al giorno, nessuno deve rimanere deluso” ha dichiarato lo chef, “voglio che le persone che mangiano kosher, halal, cristiani e buddisti mangino bene come me”. E c’è solo un modo per non scontentare nessuno: puntare sul mondo vegetale, “le verdure uniscono le persone”.
Gli chef del Villaggio Olimpico
Ma Benallal è solo uno dei tre grandi chef incaricati di supervisionare la cucina per i 15mila atleti del Villaggio Olimpico. Al suo fianco ci sarà anche Alexandre Mazzia, professionista che in pochi anni è riuscito a portare il suo locale nell’élite della gastronomia mondiale, scommettendo fin da subito sulle verdure (ma non solo). Ceci, piselli e barbabietola affumicata saranno tra gli ingredienti principali della sua ricetta, mentre la terza protagonista, Amandine Chaignot, ha scelto di percorrere una strada diversa: presenterà la faraona con gamberi come suo piatto forte. Del resto, “le verdure da sole non possono soddisfare tutte le esigenze dei migliori sportivi al mondo” ha affermato Hélène Defrance, nutrizionista parte della commissione dei Giochi Olimpici 2024.
Il consumo di carne in Francia
Ci sarà comunque molta carne al Villaggio Olimpico, considerando anche il legame che la cucina tradizionale francese ha con questo ingrediente: “Storicamente, non ci sono piatti francesi che non includano la carne. Dire 'facciamo piatti tipici togliendo le proteine animali' è un importante punto di svolta” ha commentato lo storico della gastronomia Loic Bienassis. Parliamo, infatti, di un Paese i cui abitanti consumano in media 113 kg di carne l’anno, secondo quanto riportato da Our World in Data: una quantità considerevole, ben più alta della maggior parte dei Paesi europei, e quasi il doppio della media globale. A spingere i cuochi del Villaggio Olimpico a ridurre l’uso di proteine animali è stata la Sodexo Live!, gruppo che gestisce l’offerta gastronomica, e che ha promesso che almeno un terzo dei piatti proposti sarà a base vegetale.