Gambero Rosso, mensile di agosto 2022: i temi del nuovo numero
Una vera e propria rinascita del barbecue, il metodo di cottura più ancestrale torna a splendere. Una tendenza che ben si presta a questo periodo dell’anno, che sia al mare, in campagna o in montagna, dalle grandi città ai piccoli borghi, nell’aria c’è l’odore di brace. La carne è sicuramente protagonista ma anche pesce, verdure e pane per bruschette: d’estate tutto si presta, previa marinatura o meno, a essere grigliato, affumicato o sottoposto a lunghe cotture con il metodo all’americana. Nel mensile di agosto 2022 del Gambero Rosso si parlerà anche di vino, della crisi della tradizione marinara e della Capitale europea 2022 del turismo intelligente.
BBQ mania: dall’America latina all’Italia è il momento della cucina di fuoco
Tempo di grigliare, marinare, affumicare. Il metodo di cottura più antico della storia dell’uomo sta ormai da anni vivendo una nuova era: se da un lato a farla da padrone sono ancora tecniche e tradizioni statunitensi, dall’altra in Italia gli esperti rispondono con una grigliata più semplice, meno elaborata, “più sensuale e meno pornografica”. Seppur distanti, però, questi due modi di concepire la brace possono convivere. Un mondo complesso, affascinante e soprattutto da scoprire che vi raccontiamo con i consigli e i racconti dei pit master (i grandi dominatori del barbecue all’americana) e di grandi chef che hanno fatto della griglia il loro punto di forza.
Ribona: parente diverso del Verdicchio, racconta un “altro Maceratese” e regala calici per palati esperti e curiosi
Alessio Turazza torna nelle Marche per parlarci di un vitigno autoctono antico, parente del Verdicchio ma con caratteristiche molto diverse, da cui si ottengono tradizionalmente vini freschi e giovani. Oggi c’è spazio anche per interpretazioni più mature e complesse, e perché no, anche per la versione spumante. Si parla della rinascita recente di questo vitigno con Pino Potenti, enologo e docente dell’Istituto Agrario di Macerata.
La rinascita di Valencia. Da capitale del turismo intelligente a smart city
Valencia è Capitale europea 2022 del turismo intelligente, è capitale mondiale del design e Globally Important Agricultural Heritage Systems d’Europa per la FAO. È la città in cui si vive meglio per qualità della vita, clima, salute, possibilità di sfruttare al meglio il tempo libero e rispetto per l’ambiente. E il cibo, in questo, ha un ruolo tutt’altro che secondario: orti e apicoltura urbana, nuovi hub gastronomici e chef innovativi. “Valencia, che i valenziani chiamano Cap i Casal, è una città che si caratterizza per il suo stile di vita tipicamente mediterraneo. Uno spazio accogliente con ampi giardini, circondato da frutteti, ha 22 chilometri di spiagge e due grandi parchi naturali. Una storia antica, una forte identità e un occhio sempre puntato al futuro, alla creatività e alla sostenibilità. Difficile immaginare una città migliore, in Europa, come esempio di destinazione turistica intelligente”. Le parole sono di Ricardo Millet, direttore del SIT-Sistema de Inteligencia Turística di Visit Valencia.
Tradizione marinara ad alto rischio. In Italia tutti mangiano pesce ma in pochi lo pescano
La pesca in Italia sembra diventata cosa del passato: la flotta attiva è drasticamente diminuita, la concorrenza dei mercati esteri è fortissima, la politica non fa poco o nulla per sostenere il comparto e i pescatori cambiano lavoro. Il consumo di pesce aumenta, la pesca nostrana scompare. Eppure, la tradizione marinara è un tassello importante della nostra cultura. Dagli anni ‘70 a oggi la pesca intensiva e l’inquinamento hanno in generale ridotto fortemente la fauna ittica del Mediterraneo: sulle nostre tavole ormai il 60% del pescato arriva da mari non italiani, spesso extraeuropei, in particolari dall’Oceano Indiano e Pacifico. La conseguenza di questi cambi di prospettiva interni al mercato ha un forte impatto sul settore italiano della pesca. Nel numero di agosto 2022 si parla di questa delicata tematica, dei principali mercati ittici e delle 10 migliori tavole pop in banchina, legate alla tradizione marinara nei luoghi più importanti per la pesca e per i mercati del pesce.
Le ricette del mese
Apre la sezione dedicata alle ricette, Gennaro Amitrano, chef e proprietario del ristorante che porta il suo nome, che si racconta e ci presenta quattro dei suoi piatti iconici, tra cui uno molto estivo, la Parmigiana di melanzane con spuma di mozzarella. Conosciamo la cucina dello chef Corrado Fasolato, del ristorante Spinechile Resort, che dopo aver lavorato per grandi alberghi, decide di ritirarsi nel “suo” angolo agricolo: un’azienda di 5 ettari a Schio, dove sperimenta una cucina concreta e ricca di elementi vegetali. Ci spostiamo a Salò, sulle rive del lago di Garda, per parlarvi dei sapori d’acqua dolce e svelarvi i segreti della cucina dell’Osteria dell’Orologio, tra i piatti forti, gli Spaghetti con coregone e sarde di lago di cui vi proponiamo la ricetta super gustosa e saporita.
Le classifiche
Nel mese per definizione di pranzi e cene all’aperto e di grigliate en plein air, Mara Nocilla non poteva che dedicare la rubrica alla salsa bbq. Due classifiche delle migliori salse in commercio, per un totale di 15 prodotti: 11 di piccole aziende artigianali, in vendita nel mercato di nicchia, e 4 presenti nella gdo. Salse bbq classiche e innovative, alcune reinterpretate in stile italiano per gusto e ingredienti impiegati, da versare o spremere su carne e pesce cotti alla brace, o da usare come dip-sauce per le patatine fritte
La miniguida e la graphic novel di agosto
La miniguida di agosto, a cura di Valentina Marino, è dedicata a Verbania, meta prediletta e “facile” per fughe da Milano, Torino, Varese. Un paradiso naturalistico e architettonico incastonato tra specchi d’acqua e alpeggi. Dove, dribblando tra le trappole per turisti, si pescano artigiani illuminati, osterie sincere e tavole d’autore a misura di ogni viaggio e portafoglio. Nel mensile di agosto del Gambero Rosso 32 indirizzi da tenere a mente per visitare la zona. Chiude il numero una storia dal tono ironico, raccontata dal tratto di Cinzia Leone, dell'agave blu che si usa per ottenere la tequila.
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