Il melone di Babbo Natale: l’ultimo sapore d’estate che resiste fino all’inverno

25 Set 2024, 15:42 | a cura di
Il Santa Claus Melon, noto anche come piel de sapo, è il frutto che ci accompagna dall'estate fino a dicembre, conservando dolcezza e freschezza. Ma cosa rende questo melone così speciale?

L’estate è ormai (quasi) un ricordo lontano, ma dal fruttivendolo di fiducia c'è ancora qualche spiraglio di sole: il melone di Babbo Natale. Nonostante il nome evocativo dell’inverno, questo frutto sorprendente ci riporta ai sapori rinfrescanti della bella stagione, offrendoci l'illusione di prolungare l'estate un po’ più a lungo. E proprio qui sta la sua magia: essere l'ultimo frutto estivo a spuntare sulle nostre tavole quando ormai si fa strada l'aria più fresca dell'autunno.

La storia del Santa Claus melon

Conosciuto anche come piel de sapo, che in spagnolo significa "pelle di rospo", il melone di Babbo Natale nasce in Turchia, ma viene subito adottato dai coltivatori spagnoli, in particolare nella regione di La Mancia, che oggi ne è la patria. Grazie alla sua buccia spessa e resistente, il melone si conserva per settimane e addirittura per mesi, permettendo di mangiarlo ben oltre il suo periodo di raccolta naturale, che si estende dall’estate fino a dicembre (da qui prende il suo nome inglese "Santa Claus melon").

Il frutto per chi non dice addio all’estate

Il Santa Claus melon ha il sapore delicato e leggermente più zuccherino dei meloni “arancioni” estivi, ma la sua particolarità è che matura tardi, verso la fine della stagione calda. Mentre angurie e meloni cantalupo si godono la luce dei riflettori sotto il sole estivo, il melone di Babbo Natale rimane dietro le quinte, aspettando pazientemente il suo turno. Ma come riconoscerlo? A prima vista, può trarre in inganno: la sua buccia rugosa e irregolare, striata di verde e giallo, ricorda quasi una piccola anguria, ma al tatto è ruvida e coriacea. All'interno, però, la polpa è morbida e di un colore chiaro che varia dal bianco al giallo pallido. Perfetto per essere consumato da solo, magari accompagnato da una spruzzata di lime, ma anche per un antipasto semplice, avvolto in una fetta di prosciutto crudo. La sua polpa dolce si presta anche a preparazioni fresche: lo si può aggiungere a macedonie, frullati o persino trasformarlo in ghiaccioli.

Ma non finisce qui: grazie alla sua consistenza, è perfetto anche per ricette più creative, come una salsa a base di melone o un gazpacho rivisitato. Grazie alla buccia spessa, può essere lasciato maturare a temperatura ambiente per settimane, e una volta tagliato, si conserva in frigorifero per diversi giorni. Questa caratteristica lo rende perfetto per chi cerca un frutto che non vada a male rapidamente, mantenendo intatta la sua freschezza, per l'appunto, "fino a Natale". Che sia servito a fette durante una cena di fine estate o trasformato in un dolce fresco per un pranzo natalizio, il melone di Babbo Natale ci ricorda che l'estate, in fondo, non è mai troppo lontana.

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