Tom Sachs e le icone dei nostri tempi
Artista newyorkese, classe 1966, Tom Sachs ha iniziato presto a catapultare icone e consuetudini della cultura pop all'interno delle sue opere. Guardando la realtà contemporanea e le sue manie attraverso il filtro della satira e della dissacrazione, ma senza negarsi la possibilità di interagire con realtà che i fenomeni di tendenza li producono, come Nike, per cui, nel 2012, disegna una sneaker di grande successo, con la partecipazione straordinaria della Nasa. Interessato alla fascinazione dei brand che identificano la società del consumismo, fino a sfociare nella feticizzazione del prodotto, alla metà degli anni Novanta comincia a includere nelle sue opere simboli e oggetti legati a McDonald's, come rappresentazione dell'universo del fast food (nel lavoro più celebre, Nutsy's McDonald's, Sachs allestisce uno stand marchiato da colori e simboli della nota catena, proiettando le architetture di Le Corbusier nel mondo del consumismo e dell'effimero. L'impatto visivo è straniante). E proprio di recente è tornato sul tema, con una pubblicazione satirica in 13 tavole. L'oggetto della riflessione? Come preparare un cheeseburger perfetto, chiaramente secondo gli standard di McDonald's.
Il manuale di istruzioni per lavorare da McDonald's
Un ideale vademecum per chi è impiegato nella catena e non vuole deludere le aspettative del cliente, rappresentato attraverso un ironico gioco illustrato sopra le righe, quasi fossero le istruzioni per montare un mobile di Ikea (tanto per restare nell'immaginario della cultura contemporanea). Ma anche, e soprattutto, un lavoro artistico, in edizione limitata a 30 copie – già sold out – quotate a 10mila dollari ciascuna (il cofanetto include anche un paio di guanti bianchi, rigorosamente marchiati con la M gialla, per sfogliare le tavole con la cura che si riserverebbe ai fogli di un manoscritto prezioso). Dunque chi ha la fortuna di sfogliare i “Mcdonald's graphic standards” firmati da Tom Sachs si muove tra le illustrazioni di tutti gli strumenti necessari allo scopo e la lista di percentuali e quantitativi di prodotto per servire la bevanda ideale da accompagnare al cheeseburger.
Ma Sachs indugia anche sul packaging – suggerendo agli addetti come confezionare e servire il classico sacchetto del fast food – e sulla divisa di chi si appresta a prendere servizio. Oltre ovviamente a fornire le coordinate per assemblare un panino. Secondo una modalità espressiva già sperimentata per altri lavori, come il manuale di istruzioni per proprietari di Chevrolet recentemente ristampato.
Il brand che ispira l'arte
E del resto la più celebre catena di fast food nel mondo ha spesso ispirato l'arte contemporanea. Tra le citazioni più celebri, quella di Banksy, che nel 2013 ha firmato la scultura Shoe Shine, ritraendo la mascotte di McDonald's (ma Ronald ricorre spesso nelle sue opere) mentre si fa lucidare le scarpe da un ragazzino. Mentre più di recente ha fatto molto discutere l'opera del finlandese Jani Leinonen, che alla mostra Sacred Goods allestita al Museo di Haifa ha esposto il suo McJesus: un Ronald McDonald in croce, al posto di Gesù.