Da tanti mesi si favoleggiava su chi potesse essere o non potesse essere il nuovo chef de Il Cambio, locale nel bene e nel male simbolo della grande ristorazione storica torinese. Oggi - secondo quanto anticipa il blog di Paolo Machi - il nome c'è ed è altisonante: Matteo Baronetto, qualcosa di più, anzi molto di più del "secondo" di Carlo Cracco nell'omonimo ristorante di Milano. Da alcune stagioni, infatti, a Via Hugo, Baronetto firmava in prima persona il menù lasciando a Cracco il ruolo di patron iper impegnato in televisione e in ospitate varie.Â
A breve, tuttavia, Cracco dovrà trovarsi un valido collaboratore in cucina se vorrà continuare a presenziare con questa frequenza sul piccolo schermo, Matteo Baronetto, infatti, ha deciso di tornare a Torino, nella sua città, per rilanciare le sorti del grande classico della ristorazione sabauda. Appuntamento al Cambio, dunque, per capire come si taglierà su quel ristorante la proposta di Baronetto; e appuntamento al Carlo Cracco di Milano, inoltre, per capire come il ristorante reagirà a questi cambi repentini (qualche tempo fa fu la volta dell'addio di Luca Gardini, sommelier pluripremiato).
Intanto Cracco potrà consolarsi non solo coi grandi successi in tv, ma anche con l'eccellente risultato (le Tre Forchette della nostra nuovissima guida per lo chef Luigi Taglienti) conseguito dal ristorante Trussardi alla Scala di cui è consulente.