Un italiano alla presidenza del Copa: è Massimiliano Giansanti, 50 anni, presidente di Confagricoltura, appena eletto a capo dell’associazione europea che riunisce le principali organizzazioni professionali agricole, rappresentando oltre 22 milioni di agricoltori.
Tra le priorità di Giansanti c’è la prossima Pac
Pac, tutela del reddito degli agricoltori e reciprocità negli scambi commerciali sono le priorità del suo programma. «I prossimi anni definiranno il futuro dell’agricoltura europea - spiega - Importanti sfide ci attendono, come l’allargamento dell’Unione a nuovi Stati membri e la conseguente necessità di un budget più ampio per il comparto, una profonda riforma della Pac e azioni di contrasto sempre più efficaci al cambiamento climatico. Non possiamo farci trovare impreparati». Ma il neoletto parla anche di mercati, scambi commerciali e competitor: «L’Europa agricola deve tornare forte, in grado di competere con Stati Uniti e Cina sui mercati globali». In particolare, «bisogna garantire reciprocità negli scambi commerciali con i Paesi terzi: i nostri concorrenti devono essere allineati agli standard Ue sulla sicurezza alimentare e sulle condizioni di lavoro».
Dal G7 dell'Agricoltura la soddisfazione di Lollobrigida
La notizia dell’elezione di Giansanti – che non arriva di certo inaspettata, come aveva già raccontato il Gambero Rosso - arriva proprio mentre a Siracusa è un corso il G7 dell’Agricoltura, incassando la soddisfazione di tutto del settore. A partire da quella del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ricorda l’iter della candidatura e l'accordo, non così scontato, con le altre associazioni italiane, Coldiretti in primis: «Avevo fatto appello all'unità e lavorato per questo, e ancora una volta il Sistema Italia ha raggiunto un importante traguardo: dopo 30 anni dall'ultima presidenza italiana, Giansanti riporta il nostro Paese ai vertici della rappresentanza agricola in Europa. Grazie al sostegno unitario annunciato pubblicamente a Massimiliano Giansanti da Coldiretti, Cia e Confagricoltura, l'Italia ha mostrato la forza del suo sistema. Questo risultato dimostra che, quando lavoriamo insieme con costanza e coerenza, l’Italia vince».