Pur traendo ispirazione dal ministero francese (Masa), il nuovo Mipaaf (ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali) non si chiamerà con la stessa sigla dei transalpini ma con l'acronimo Masaf (ministero dell'agricoltura, sovranità alimentare e forestale). L'annuncio è dello stesso ministro Francesco Lollobrigida nella sua prima uscita pubblica il 29 ottobre scorso, in occasione dei 20 anni del Centro agroalimentare di Roma, a Guidonia. Per il cambio di nome ufficiale ci sarà bisogno di un decreto, che potrebbe arrivare già nei prossimi consigli dei ministri. La pesca resterà al Masaf e il ministero del Mare avrà una centralità nel coordinamento delle politiche, attraverso una cabina di regia. Nessun ministero autarchico, ha spiegato il ministro: “Crediamo che il modello sia esattamente il contrario, aumentare le nostre esportazioni e questo significa valorizzare anche in Europa la difesa della qualità come indice di riconoscibilità del prodotto”.
Intanto, si è completata la squadra di governo. Il Cdm del 31 ottobre ha scelto all'unanimità per il dicastero di Via XX Settembre i sottosegretari Patrizio La Pietra (Fratelli d'Italia) e Luigi D'Eramo (Lega). In totale sono stati nominati 31 sottosegretari e tra le forze di centrodestra Forza Italia non ha ottenuto nomine all'Agricoltura e la riconferma di Francesco Battistoni.Patrizio La Pietra, nato a Pistoia nel 1961, è un imprenditore, e senatore del Gruppo Fratelli d'Italia che nella scorsa legislatura è stato membro, dal 27 marzo 2018 al 12 ottobre 2022, della Nona Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare). È stato membro da giugno 2018 a ottobre 2022 della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Luigi D'Eramo è abruzzese, nato a L'Aquila nel 1976, commerciante con Diploma di istituto tecnico commerciale. Eletto nella lista della Lega il 19 marzo 2018, iscritto al gruppo parlamentare Lega - Salvini Premier è stato componente degli organi parlamentari nella VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera.