Il bando del Teatro dell'Opera
Procedura per l'affidamento in concessione dei nuovi servizi d'accoglienza del Teatro dell'Opera di Roma Capitale. Il bando è quello che l'Ufficio gare e appalti della Fondazione Teatro dell'Opera pubblicava alla fine di settembre sul suo sito e l'oggetto parla chiaro. A più di un mese dalla scadenza dei termini per presentare candidatura (quattro i concorrenti interessati), qualche giorno fa sono state aperte le buste. Risultato: presto il prestigioso Teatro capitolino si doterà di un servizio di ristorazione d'eccellenza, al pari di altre celebri teatri del mondo. E ad aggiudicarsi la concessione è stata una conoscenza gradita al pubblico gourmet della città: Marzapane.
I progetti per il futuro ce li racconta un soddisfatto Mario Sansone, patron del bistrot del quartiere Salario guidato in cucina dall'esuberante Alba Esteve Ruiz. Quattro i servizi in questione che il team di Marzapane gestirà (almeno) per i prossimi quattro anni.
Il tapas bar del Foyer
Il 27 novembre di comincia con il bar del Foyer (al primo piano), operativo durante gli spettacoli in cartellone; qui Sansone e soci hanno pensato di sviluppare un concetto di ristorazione veloce in stile tapas bar: a disposizione del pubblico presente in sala - prima, durante ( nei 40 minuti che separano gli atti) e al termine della rappresentazione – 2 bollicine (una italiana, l'altra francese), un paio di etichette (bianco e rosso), caviale e tartufo e una selezione di tapas a rotazione preparate sul momento dallo staff di Marzapane (Alba seguirà la preparazione della linea). Il secondo step, quello più consistente, prenderà avvio solo il prossimo anno.
La Caffetteria. Roscioli a colazione e pranzo di qualità
Dall'inizio di gennaio sarà operativa la Caffetteria con tavola fredda (almeno in un primo momento) del piano terra, che nella stagione primaverile potrà disporre di un ampio dehors (100 coperti) sulla piazza antistante il Teatro. All'interno – in fase di riprogettazione e allestimento a opera di Salefino (“il progetto è davvero bello, nel rispetto di un luogo così ambizioso”, ma ancora top secret) – il servizio comincerà sin dalle prime ore del mattino, con la colazione dolce di Roscioli. La pausa pranzo, per i primi due mesi, offrirà piatti freddi a base di eccellenze italiane e spagnole, dalla mozzarella di bufala alle insalate, ai panini di qualità, mentre il servizio di caffetteria si protrarrà per tutta la giornata.
Fino alle 16 gli ospiti potranno accomodarsi al tavolo (circa 40 i coperti in sala), poi le sedute lasceranno il posto al viavai di spettatori in arrivo per le rappresentazioni, e la sera la formula sarà la stessa che regola il Foyer: tapas e bollicine.
Nel frattempo già si lavora alla predisposizione di una cucina (al primo piano), che dalla fine di febbraio garantirà il servizio mensa per i dipendenti dell'Opera e, soprattutto, una carta di piatti caldi per la Caffetteria del pian terreno, aperta anche al pubblico esterno (l'ingresso sarà sotto al portico). Ma solo a pranzo (a cena resterà valida la proposta tapas).
Cosa si mangerà? Niente cucina gourmet, ma una proposta semplice e ben eseguita, nello stile della vecchia pausa pranzo di Marzapane, che in passato ha messo d'accordo un po' tutti. Quindi materia prima sceltissima e un mix di suggestioni Italia-Spagna a opera di Alba Esteve Ruiz. Con l'arrivo dell'estate, e la chiusura stagionale del bar del Foyer, la proposta bollicine più tapas si trasferisce alle Terme di Caracalla, solo in occasione degli spettacoli del Festival Estivo e solo per il pubblico pagante.
a cura di Livia Montagnoli
