Shaken not stirred! Così voleva il suo Martini l’agente più conosciuto e con più vite al mondo, 007… Oggi nel più classico dei cocktail internazionali, entra la filosofia del Zero Waste. Con Morgan che prepara in diretta, davanti alla platea di Taste e con uno smagliante Igles Corelli in prima fila, un Dirty Martini 3.0 utilizzando l’acqua di governo della sua giardiniera portata dalla dispensa della sua La Giardiniera di Malo in provincia di Vicenza. Una performance che sdogana il tema del riciclo anche sul fronte mixology.
Origini e fortuna del Martini
Ma cosa è il Martini e cosa è il suo”spin off” Dirty? La versione classica del Martini, le cui origini sono il soggetto di diverse leggende urbane, prevede l’uso di gin e vermouth. James Bond lo prende con vodka al posto del Gin e conia il Vesper Martini (aggiungendo il Kina Lillet, un mix di vino Bordeaux e liquore, la cui produzione è però cessata) dedicato a Vesper Lynd, personaggio di Casino Royale impersonato al cinema nel 1967 da Ursula Andress e poi, nella versione del 2006, da Eva Green. Tra le tante versioni di cocktail Martini, troviamo il Dirty Martini, la cui gloria nasce con il periodo di Roosevelt alla Casa Bianca. Si dice che il presidente lo offrì a Stalin durante la conferenza di Yalta. Per il Dirty Martini, a gin e vermouth si aggiunge la salamoia di olive (audace estensione dell’aggiunta dell’oliva come accompagnamento), mentre negli anni 70-80 la vodka sostituisce il gin.
L’acqua di giardiniera sostituisce l’oliva
Arriviamo ai nostri giorni, quando il mago delle giardiniere, Morgan di La Giardiniera di Morgan, lo presenta a Taste a Firenze, sostituendo alla salamoia di olive l’acqua della sua giardiniera classica.
La ricetta? 3/4 di gin Risorgimento 5, 1/8 di vermut e 1/8 di Acqua di giardiniera.
L’uso dell’acqua di governo della giardiniera può essere visto come una declinazione del tema 0 Waste, uno dei punti focali di Taste, argomento anche di seminari specifici.
Sulla scelta del gin, a Taste c’è stato anche un "siparietto" con Igles Corelli, che chiedeva a Morgan come mai non usasse il gin di Dibaldo, profumiere e creatore di essenze e spirit di livello unico a Montebello (Rimini). La risposta - semplice e territorialmente corretta - è stata che i creatori di Risorgimento 5 - il gin utilizzato a Taste - lavorano al ristorante Mulino di Zoppola in privincia di Pordenone: «sono ragazzi friulani molto bravi».
E molto più vicini al laboratorio di Morgan rispetto di quanto non lo sia quello riminese di Dibaldo.
Noi, dopo avere assaggiato il risultato, gli crediamo!