Il 2024 porta con sé cambiamenti irreversibili nella scena gastronomica di Bergamo. È fresca la separazione tra lo chef Marco Stagi e il ristorante Bolle, di proprietà della famiglia Agnelli, nota per la produzione di pentole a Lallio. Il cuoco, con alle spalle importanti esperienze sia all'estero sia in Italia (l’ultima con Giancarlo Perbellini a Verona), dopo quattro anni ha deciso di lasciare l'insegna fine dining. La notizia - riportata dall'edizione di Bergamo del Corriere della Sera - arriva poco più di un anno dopo che il ristorante ha ottenuto la prima stella Michelin. La guida "rossa" lo ha elogiato per la sua eleganza, l'ambiente minimalista e contemporaneo, e la sua cucina con piatti equilibrati ed estrosi.
La separazione tra Stagi e la famiglia Agnelli
La decisione della separazione, secondo il proprietario Angelo Agnelli, non è dovuta alla mancanza di successo con la clientela, ma piuttosto alla volontà di dare un nuovo impulso alla cucina del ristorante dopo anni di collaborazione: «Dopo quattro anni sentivamo il bisogno di dare un nuovo impulso alla cucina. Quando la proprietà non sta direttamente sui fornelli è fisiologico esplorare una nuova strada anche se quella percorsa con Marco Stagi ci ha dato notevoli soddisfazioni», ha detto.
Lo chef ha ringraziato la famiglia Agnelli per l’opportunità che gli è stata concessa ma ha anche precisato che «il percorso di crescita e personalizzazione della mia cucina non era conciliabile con le esigenze della proprietà. Ho preferito interrompere il rapporto e prendere una pausa per cercare nuove opportunità». Sul suo futuro non si espone - «voglio pensarci bene», dice - ma sicuramente rimarrà a Bergamo o dintorni. «Vi sono i presupposti per poter mettersi in gioco in un’insegna tutta mia».
Il nuovo chef di Bolle (forse due)
La cucina di Bolle Restaurant verrà affidata temporaneamente al sous chef Andrea Rota. Ma da qui alle prossime settimane il timone del ristorante potrebbe essere affidato a un nuovo chef. Si ipotizza che i nomi potrebbero essere due, quelli di una coppia di chef provenienti da Cortina.
Foto di copertina Lido Vannucchi