Il nome del quartiere, Isola, ha un'origine antica: già negli anni 1720-23 al Catasto risultava Insola de Porta Comasina. La zona è delimitata da una corte di cascine nella zona rurale delimintate da corsi d'acqua (Seveso, Martesana e Fontanili) confinante con la strada Comasina (oggi corso Como). A Ovest svettano i grattacieli avveneristici di Porta Nuova, "annunciati" dal Bosco Verticale, e dove una volta c'erano corsi d'acqua e campagna oggi sorgono palazzine Liberty e case di ringhiera accanto a edifici di design.
Ma nonostante la maggior parte dei centri sociali e circoli del Dopoguerra siano spariti, l'identità "alternativa" e barricadera - curiosità: è stato l'unico quartiere a partecipare ai moti del pane nel 1898 - è ancora evidente, per esempio nelle facciate parlanti di Casa della Memoria (spazio civico dedicato alla commemorazione delle vittime del secondo dopoguerra e del terrorismo), mosaici che riproducono foto di eventi storici importanti per la città. Ma Isola è "cool" anche per il cibo e per il vino. Tra via Borsieri, via Volturno e via Pollaiuolo c'è un bel movimento di ristoranti, caffè, bistrot, pit stop contemporanei dove fermarsi per un boccone al volo come per una sosta più prolungata. Ecco i migliori indirizzi secondo noi.
Mangiare a Milano. I migliori ristoranti in zona Isola scelti dal Gambero Rosso
Ristoranti, trattorie, wine bar
Da Berti
Ristorante. Davvero azzeccata l’idea dei fratelli Di Paolo - già protagonisti della ristorazione milanese con i tre locali del gruppo 'A Riccione - che hanno rimesso in pista un'insegna storica non lontana da Palazzo Lombardia. Un mare di coperti tra sale interne, la veranda e il dehors dove gli arredi d'epoca e il gusto contemporaneo mettono subito a proprio agio. La carta è ampia: tartare, carpacci e taglieri di salumi; risotti e pasta fatta in casa; costoletta, tagliate e una grande sezione alla brace; dolci golosi. Nessun esercizio di stile, ma una precisione assoluta. Cantina da 800 etichette, a prezzi civili. Servizio che non perde mai il filo anche nelle occasioni affollate. Il successo immediato non deve stupire.
Da Berti - via Francesco Algarotti, 2 - 02 6694627 - daberti.it
CRU
Wine Bar. Nomen omen. L' appassionata offerta di Jacopo Ercolani, sia sul fronte food che su quello enoico, segue una filosofia che punta ad artigiani che lavorano rispettando terra e prodotti. Quindi, ecco una bella proposta di vini "naturali" (da piccole produzioni da Italia ed Europa) e specialità gastronomiche (salumi e formaggi per lo più da Marche e Parco della Valle del Ticino), che portano con sé una loro storia, che su richiesta può essere raccontata quando non siano gli stessi produttori, a volte ospiti di incontri, a farlo. Altra a sede a piazza Sempione.
CRU - via U. Bassi, 24 - 342 3040081 - crumilano.com
Ratanà
Ristorante. Cesare Battisti è sempre là, bug analogico nella Milano dei grattacieli, con la sua piccola "trattoria" colta e intinta in una milanesità non da cartolina, che poi è la definizione di modernità secondo lui. Contadino nell’anima, Battisti lavora una materia prima viva con la mano lieve del rispetto. Nel menu un posto speciale ha il pesce d’acqua dolce (lingotto di trota affumicata, rucola selvatica, tuorlo fondente, pepe verde e rapanelli) ma ci sono anche classici-classici (risotto alla vecchia Milano) e classici-contemporanei (risotto al pomodoro 2.0). Da menzione la piccola sfilza di starter, come insalata russa, mondeghili, baccalà mantecato con peperone crusco in polvere e i dolci, vedasi piselli, cocco e pistacchio. Vini di piccoli produttori, la bottiglia aperta si può portare a casa. Servizio sempre più premuroso, pane e coperto gratis e non è poco.
Ratanà - via G. De Castillia, 28 - 02 87128855 - ratana.it
Osteria dei Vecchi Sapori
Trattoria. Sta per spegnere 30 candeline questo locale dove si respira un gradevole clima conviviale e rilassato. La cucina si basa su prodotti freschi e di stagione, in prevalenza del territorio. La polenta taragna, fatta con tanto burro e formaggio di Branzi, è in primo piano, sia come accompagnamento (all’ossobuco, allo stracotto, allo stinco di maiale, a vari formaggi alla griglia) sia servita “assoluta”. I golosi dolci maison valgono l’assaggio. A completare il quadro, vino della casa e alcune discrete etichette.
Osteria dei Vecchi Sapori – via Carmagnola, 3 – 02 6686148 – osteriavecchisapori.com
Bistrot, birrerie, pizzerie, asiatici
BeerShow
Birreria. Cinque spine di birra artigianale italiana ed estera e frigoriferi sempre ben forniti di bottiglie e lattine gli ingredienti del successo di questa vivace birreria di quartiere giunta al suo ottavo anno di attività. Un locale punto di riferimento per gli appassionati del genere, gestito da un personale cordiale e disponibile che periodicamente organizza eventi dedicati ai migliori birrifici italiani.
BeerShow - via P. Borsieri, 30 - 379 1824155 - Facebook
Berberè
Pizzeria. L'insegna di Salvatore e Matteo Aloe (quartier generale a Castel Maggiore) ha moltiplicato le sue sedi in Italia - e a Londra - tenendo fede al progetto di una pizza pop di buon livello. I locali milanesi sono cinque (Isola, Centrale, Navigli, Colonne e Porta Romana).
Berberè - via Sebenico, 21 - 02 36707820 - berberepizza.it
The Botanical Club
Bistrot. Con tanto di microdistilleria interna, è un must per gli amanti del gin e in generale di drink mai banali, ormai un punto di riferimento per gli appassionati del bere miscelato. Nato nel 2015 propone una mixology con classici ben eseguiti e intriganti twist, nonché un menu di piatti caldi e freddi contemporanei. Ambiente con arredi in stile industrial.
The Botanical Club - via Pastrengo, 11 - 02 36523846 - botanicalclub.com
Casaramen
Giapponese. Per chi ama la specialità del popolo giapponese questo è un locale "cult", anonimo dalla strada se non fosse per la lunga fila nell’ora di punta. All’interno un tavolone e un bancone dove viene preparato il ramen in quattro varianti: il classico tonkotsu (in un brodo realizzato con ossa e carne di maiale cotte a lungo), il più piccante "miso on fire", quello vegan e uno "asciutto". Semplicità in questo caso fa rima con perfezione del piatto, con ingredienti al top e massima attenzione alla tecnica. Ci sono anche i bao, mentre in cantina qualche sakè e a un paio di birre giapponesi.
Casaramen - via L. Porro Lambertenghi, 25 - 02 39444560 - casaramen.it
Casaramen Super
Giapponese. Chi non si accontenta dell’essenzialità di Casaramen, in cinque minuti a piedi può scoprire un mondo più articolato nel suo spin-off. Qui, a parte quattro versioni di ramen (quello vegetariano è cult), c'è una piccola carta dove si utilizzano tanti (buoni) ingredienti italici con tecniche giapponesi e un occhio alla tendenza, vedi il reparto dei bao. Interessanti anche i piatti veri come la "trota on fire", le rape rosse fritte e il chawamushi. Vanto della casa è notoriamente la salsa di soia made in Italy. Il locale è piacevole, il servizio veloce. E vale la pena assaggiare qualche sakè.
Casaramen Super - via U. Bassi, 26 - 02 83529210 - casaramen.it
Opà Opà
Greco. Una piccola taverna in cui poter esplorare la cucina greca a Milano. Oltre ai pita gyros proposti in molte varianti, anche vegetariani, si possono scoprire le principali specialità: souvlaki, moussakà, dolmades e gustose salse della casa per accompagnare i piatti. L'ampio menu è illustrato con passione dal personale. Le preparazioni si possono prendere da asporto o consumare sul posto.
Opà Opà - via Luigi Porro Lambertenghi, 19 - 02 52512298 - Facebook
Vurria Milano
Pizzeria. Qui il succo e il gel, tratti dalle foglie carnose dell'aloe, si uniscono alle farine di tipo 1, senza alterare il gusto base dell'impasto. La lievitazione, di almeno 30 ore, regala un risultato leggero e digeribile. La carta è ampia, con opzioni classiche o più originali. A pranzo, menu lunch con pizza o alternative dalla cucina, presenti anche a cena. Buoni i dolci. Servizio giovane e brillante e valida cantina. Altra sede in via della Moscova 27.
Vurria Milano - via P. Borsieri, 28 - 02 49423783 - vurria.com
Street Food, pause gourmet, paninerie
ANCHE
Pausa Gourmet. Tre sedi (le altre due sono in via Perugino 18 e via Oxilia 7) caratterizzate da arredi semplici ed essenziali e da un'atmosfera piacevole e informale, ma soprattutto dalla presenza nel menu dell'originale "cotoletta sbagliata". Si tratta di una cotoletta milanese fatta però con carne di maiale e impreziosita da vari ingredienti come granella di mandorle e scorza d’arancia, pistacchio e lime o salsa allo yogurt ed erba cipollina.
ANCHE - via Carmagnola, 5 (ang. via Pastrengo) - 331 8224002 - anche.it
Olo Olo
Street Food. Il minuscolo Olo Olo è attivo dal 2018 nel cuore del quartiere, a due passi dallo storico Jazz Club Blue Note. La specialità della casa sono i ravioli cinesi, sei diversi tipi, prodotti rigorosamente a mano. Ogni ripieno ha una sfoglia di un diverso colore: ad esempio rossa per l'aggiunta di succo di barbabietola per quelli con manzo, funghi e zenzero, verde per l'aggiunta di spinaci per quelli di ripieni di tofu, funghi cinesi e spaghettini di soia. Piccolo all'interno, con sedute all'aperto, è ideale per una pausa veloce o per l'asporto.
Olo Olo - via P. Borsieri, 41 - 02 66806909 - Facebook
Porcobrado
Panineria. Un panino con carne di maiale che fa incetta di premi da anni. Cosa lo rende così speciale? Di certo un progetto studiato nei minimi particolari e ingredienti made in Toscana, a partire dalla carne di Cinta Senese, allevata in proprio, che viene prima affumicata e poi marinata e che finisce la cottura con legno di quercia di Cortona in uno speciale barbecue studiato per il brand. Rustico e saporito anche il pane, realizzato con una miscela di farine di grani antichi toscani.
Porcobrado - via J. Dal Verme, 17 - 338 3339120 - porcobrado.com
Sullenuvole
Pausa Gourmet. Un indirizzo multitasking, un po' bar, per cominciare la giornata con ritmi slow in spazi accoglienti o quando il clima è mite ai tavoli all'aperto. Il locale ben si presta anche per un pranzo veloce, con proposte pensate appositamente per chi dopo deve lavorare, o per un aperitivo, con cocktail e calici ad accompagnare taglieri e sfizi. Il momento della cena vede come protagonisti piatti di terra e di mare con ingredienti di stagione e il giusto twist creativo. Anche enoteca.
Sullenuvole - via Garigliano, 12 - 02 69006955 - sullenuvolemilano.com
Gelaterie e mercati
Artico
Gelateria. Da oltre un decennio quest'insegna tiene banco con proposte all'avanguardia per tecnica e piacevolezza gustativa. Materie prime di assoluta qualità e nessun compromesso in fatto di aromi di sintesi, grassi idrogenati e additivi in genere. Il cioccolato, protagonista che non teme confronti, è sempre disponibile in più alternative di gran pregio (per non parlare dell'apoteosi in occasione del Chocolate show annuale). Ampio spazio alla frutta secca in purezza o a impreziosire le tante creme a base latte. Per chi predilige la frutta, superbi sorbetti stagionali. Altre sedi: via Dogana e via Pacini.
Artico - via L. Porro Lambertenghi, 15 - 02 45494698 - gruppoartico.com
Mercato Comunale Isola
Mercato. Simbolo del quartiere dal 1946, aperto dalle 7 alle 24 (il lunedì dalle 7 alle 15), oggi è uno spazio ampio e luminoso, con vetrate, wi fi e un ambiente che si presta anche a eventi e laboratori. Le botteghe sono tutte con cucina, così chi passa da qui può comprare ma pure mangiare in loco: pesce, carne, verdure, pasta fresca, qualcosa di esotico, drink, i dolci e i gelati di Io Sono Viva, il progetto al femminile di Viviana Varese, cuoca e patronne di VIVA. Il tutto totalmente plastic free.
Mercato Comunale Isola - p.le Lagosta, 7 - Instagram
Toldo
Gelateria. Quello che a prima vista potrebbe sembrare "solo" un bar è una gelateria dove i classici sono ben fatti, a partire dalla creme. Un gusto da fedelissimi è il semifreddo meringata, ideale da accompagnare il caffè. La stagionalità passa soprattutto dai profumati gusti alla frutta, come l'ottima fragola. C'è una bella scelta dedicata agli intolleranti al lattosio, soprattutto per quanto riguarda i sorbetti con l'olio extravergine di oliva. Seconda sede in via Cesariano 8.
Toldo - via P. Borsieri, 7 - 02 24166540 - Instagram