Feries
“Ci siamo resi conto che la maggior parte degli utenti cercavano gli agriturismi soprattutto per mangiare, e non più solo per dormire. Per questo ci siamo detti: perché non creare una nuova sezione dedicata agli agri-ristoranti?”. Da questa semplice intuizione di Francesco Lorenzani, Ceo di Feries s.r.l., e la sua squadra, nasce il progetto I migliori ristoranti in agriturismo, una selezione accurata delle tavole più buone della campagna italiana. Pubblicato da Feries s.r.l. (holding che racchiude due portali, Casevacanza,it, tra i siti leader per gli affitti turistici e Agriturismo.it, leader in Italia per la ricerca degli agriturismi), il portale Agriturismo.it è disponibile oggi in quattro lingue – inglese, francese, tedesco, olandese – e si impegna a mettere in contatto gli agriturismi italiani con visitatori da tutto il mondo.
A farla da padrona nelle scelte dei clienti è l'offerta gastronomica: “Circa il 40% dei ricavi deriva dalla ristorazione, per cui abbiamo colto la palla al balzo e creato un elenco di locali sul sito, con tanto di foto di piatti e spiegazioni”. Sono proprio i clienti a recensire i ristoranti, pubblicando i loro commenti sul portale: “Al termine della ricerca forniremo al Gambero Rosso la lista dei ristoranti migliori selezionati dai clienti, e che il team di ispettori del Gambero potrà andare a visitare e valutare di persona”.
Vota il tuo agriristorante preferito
Gambero Rosso e Agriturismo.it insieme alla scoperta dei migliori ristoranti in agriturismo. Per diventare ambasciatore del gusto è sufficiente accedere al portale e compilare la scheda di valutazione, scrivendo la recensione secondo i criteri e le linee guida indicate dal Gambero Rosso. Si potranno valutare tutti i ristoranti in agriturismo visitati fino al 30 aprile 2019.
I primi 20 agriristoranti classificati verranno visitati dagli ispettori del Gambero Rosso e i migliori saranno inseriti nella prossima guida Ristoranti d’Italia 2020. Partecipando all’iniziativa si avrà la possibilità di usufruire di uno sconto sull’acquisto di prodotti editoriali, corsi ed eventi del Gambero Rosso. Gli ambasciatori del gusto che contribuiranno maggiormente a valutare i migliori ristoranti di Agriturismo.it riceveranno dei premi speciali!
> Vota il tuo agriristorante preferito
Gli itinerari
Ma non finisce qui: all'interno del progetto di Agriturismo.it si trovano anche una serie di articoli sugli itinerari gastronomici migliori, percorsi costruiti attorno al cibo e la cucina, “per raccontare paesaggi e borghi attraverso la tavola”. A ogni regione, dunque, il suo itinerario, con consigli sui piatti tipici e i prodotti da assaggiare nelle varie zone, oltre a un elenco di indirizzi da non perdere nei dintorni, dai bar alle pizzerie, tutti selezionati nelle guide dedicate del Gambero Rosso.
Casevacanze.it e Agriturismo.it
Quali sono le differenze principali tra i due siti? “Casevacanze.it ha un pubblico perlopiù in cerca di alloggi al mare o in montagna, mentre Agriturismo.it viene utilizzato per tutto il territorio”. E cambia anche la tipologia di clienti, per la maggiore parte italiani nel caso di Casevacanze.it e stranieri per Agriturismo.it. In tutto, stiamo parlando di circa 15 milioni di visitatori l'anno tra i due portali.
Il turismo enogastronomico
Che la cucina sia diventata un motivo di viaggio è assodato da tempo, e lo conferma anche Francesco: “Nel 2018, anno del cibo italiano del mondo, questi dati sono stati ancora più evidenti. Le spese in campo agroalimentare da parte dei turisti hanno superato i 12 miliardi, e la maggior parte dei visitatori che viaggiano per motivi legati alla cucina sono stranieri”. La ristorazione, dunque, non è più solo una delle tante ragioni che concorrono alla scelta della meta turistica, ma è diventata il tema principale attorno al quale si muovono le decisioni dei viaggiatori.
La rivoluzione degli agriturismi
Nel frattempo, è cambiata anche l'offerta degli agriturismi. Niente più menu fisso, stile casareccio e porzioni generose: “Gli agriturismi stanno cambiando pelle, ci sono strutture di lusso e la cucina si sta specializzando”. Non sono più le ricette della nonna le protagoniste, quindi, ma cucine pensate e studiate su misura: “C'è chi punta sui piatti di mare, di montagna, o chi sulla cucina vegetariana”. Dietro questa rivoluzione, ci sono come sempre i cuochi, veri professionisti che abbandonano l'idea di cucina casalinga di una volta e si applicano per presentare menu più complessi ed elaborati: “Li chiamano agri-chef, perché al centro di tutto ci sono sempre gli ingredienti di produzione propria, ma non puntano più alle porzioni abbondanti a prezzi moderati. Anzi: iniziano a portare in tavola delle vere specialità, personalizzate e interpretate secondo il proprio gusto”
a cura di Michela Becchi