Vivacizzata da uno scenario gastronomico in grande fermento – specificando che accanto all'invasione di mangifici turistici di scarso interesse, aumentano, per fortuna, i progetti di ampio respiro e ambizione che diversificano il panorama ristorativo cittadino – Bologna è oggi una meta da consigliare non solo a chi è in cerca di tavole della tradizione, ma pure a chi spera di imbattersi in nuove idee e stimoli gastronomici. Basti pensare alla crescita qualitativa delle gastronomie etniche (pensiamo per esempio a Yuzuya), ai giovani progetti all'avanguardia (da Sentaku al recentissimo Scarto), alla rivoluzione di panificazione e pizza (Forno Brisa e Berberé come pionieri dei rispettivi generi), alla riqualificazione di mercati cittadini e spazi urbani. E anche d'estate la città dimostra di sapersi trasformare in un polo d'attrazione culturale e gastronomico, offrendo festival per tutti i gusti e tanti spazi all'aperto per mangiare e bere di gusto, combattendo la calura dei prossimi mesi. Ecco i nostri suggerimenti, tra novità e graditi ritorni.
Pizzeria Portici: Sulla terrazza dell'hotel I Portici l'estate porta con sé una carta tutta dedicata alla pizza, da forno a legna, con 4 proposte fisse in menu e un'alternativa del giorno, con tanti ingredienti in arrivo dalla Campania (di cui è originario anche il nuovo chef del ristorante, Emanuele Petrosino), ma pure l'omaggio all'Emilia con la Pizza Portici, dove trionfano il Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi e il Prosciutto di Parma 18 mesi. Si mangia all'aperto, con vista sul Parco della Montagnola e sulla scalinata del Pincio. E musica di sottofondo. Solo uno dei tanti progetti gastronomici nati in seno al gruppo di ospitalità.
Via dell'Indipendenza, 69
Scaccomatto agli Orti: Un appuntamento fisso dell'estate bolognese che trasferisce la cucina di Mario Ferrara nei giardini di via della Braina, fino a settembre, ma solo per tre giorni alla settimana. Il contesto è quello particolarmente suggestivo di un cortile seicentesco nascosto alla vista, che ha preservato la memoria di un orto conventuale di origine medievale (nello stesso complesso dove da pochi giorni ha aperto, in soft opening, il cocktail bar no waste Scarto, che sullo stesso giardino segreto affaccia sul retro). Il Salotto nell'Orto apre ogni martedì, giovedì e sabato, dalle 19.45 con incontri con i produttori, presentazioni di libri, degustazioni. La cena, invece, inizia alle 21, con menu fisso, sempre diverso, secondo estro dello chef patron dello Scaccomatto (50 euro a persona).
Via della Braina, 7
Kinotto: Prima estate per il bar nato su iniziativa di Locomotiv a Baumhaus Network all'interno del Dopolavoro Ferroviario, a marzo scorso. Si mangia all'interno, nello spazio ripensato in stile vintage con tanti oggetti di modernariato, ma anche all'aperto, seduti ai tavoli intorno alla locomotiva allestiti per l'estate. Ma nel parco delle Ferrovie di via Serlio si può optare anche per la cucina etnica di Al Binéri, della cooperativa sociale Arca di Noè, o per la pizza a taglio di PizzArtist, vecchia conoscenza degli abitué del parco.
Via Sebastiano Serlio, 25/2
L'altra sponda al Giardino del Cavaticcio: L'estate al Giardino del Cavaticcio sarà ancora una volta ricca di eventi in programmazione per il festival ideato dal Cassero Lgbti Center, fino al 23 settembre 2018 (in concomitanza con il cartellone del Biografilm Park, sempre al Cavaticcio). La proposta gastronomica è particolarmente efficace: Berberè con 4 pizze del suo menu estivo, e Go Fresh, con insalate e ghiaccioli alla frutta, tutti i giorni, dalle 19.
Dynamo Picnic alla Velostazione: Dalla scorsa primavera, il cortile di Dynamo in Velostazione ha cominciato a vivere di giorno, dalle 10 alle 22 per un pranzo o una cena informale che poggia sull'insolito servizio di picnic a domicilio in collaborazione con La Svolta (e la sua cucina di territorio e piccole produzioni) e i corrieri in bici di Ubm. Da un mese la proposta si è arricchita con l'arrivo di Pancake, un'hamburgeria su ruote nata ad Imola e per tutta l'estate “parcheggiata” nel parco. E ancora, focacce, pizza e cheesecake di Olmo. Ma pure la possibilità di portare con sé il cibo da casa, usufruendo dei tavoli ordinando semplicemente qualcosa da bere.
Via Indipendenza, 71/Z
Mercato Ritrovato: Il mercato della Terra di Slow Food è approdato in piazzetta Pasolini all'inizio della primavera 2017, con apertura fissa ogni sabato mattina. Nei prossimi mesi, proprio la vicinanza con la cineteca del Biografilm, darà l'opportunità al mercato di restare aperto anche di sera, ogni lunedì e fino alle 23, con una proposta gastronomica che affianca i banchi di produttori e vignaioli: 12 realtà bolognesi in versione festa di piazza, con il pane e la pizza del Forno Brisa, il kebab di Pollo Samoggia, il pesce di Pescevia e tante altre proposte. Mentre tutti i giorni resta aperto il bar estivo della cineteca ribattezzato Cameo, sotto la guida di Camera Sud, con proposte di cucina per tutta la giornata.
Via Azzo Gardino, 65
Rudere a Monte Donato: Il Rude Bar e Osteria di via Rialto è un locale molto conosciuto della movida bolognese, proprio in centro città. Aperto nel 2016 da 4 giovani soci, è paninoteca con cucina fredda, ma pure vineria, cocktail bar e piccolo club dove godere di buona musica. La novità dell'estate 2018 si chiama Rudere, e prende forma sui colli bolognesi, in località Monte Donato, nel giardino del Podere Canova all'interno del parco pubblico di Forte Bandiera. Ogni sera e per tutto il giorno durante il weekend, la proposta è quella che ha fatto conoscere i ragazzi in città, taglieri, prodotti locali, birra artigianale, drink list. Proiezioni e concerti serali.
Via Gaibara, 1, parco di Forte Bandiera
a cura di Livia Montagnoli