Se la fine dell’anno è il momento ideale per i bilanci, gennaio porta con sé le immancabili previsioni su quanto ci aspetta in futuro. Non fa eccezione il mondo gastronomico, che già si prepara a individuare le tendenze che andranno per la maggiore nei prossimi mesi e a identificare i nuovi protagonisti del panorama internazionale.
Dunque, per la Francia ci ha pensato il magazine Elle a fare il punto della situazione, introducendo le promesse su cui puntare per il 2015, a cominciare dalla nuova insegna di Jean Francois Piege, che da poco più di un mese ha aperto a Parigi – in Saint-Germain-des-Pres – Clover (che segue il ristorante bistellato, la brasserie e la pasticceria già all’attivo), un bistrot che promette cucina di qualità a prezzi contenuti, con la garanzia e il talento di uno chef di grande esperienza.
Ma in città è imminente anche l’apertura di Heimat, la tavola d’ispirazione franco-italiana (in abbinamento a vini biodinamici) di Pierre Jancou, già noto ai gourmet parigini e appassionato di prodotti biologici e vini naturali. E i prossimi mesi vedranno anche l’inaugurazione della seconda boutique (sulla rive gauche) del maitre chocolatier Jacques Genin, geniale dispensatore di prelibatezze per i ristoranti più in voga della città e per tutti gli estimatori del cioccolato.
Da segnalare anche il nuovo indirizzo di Akrame Benallal (l’Atelier Vivanda II in rue du Cherche-Midi 20) e l’arrivo di un nuovo giovane prodigio sulla scena della ristorazione della capitale francese: a soli 20 anni, il talento di Ruben Sarfati – sbocciato in un talent televisivo – è pronto per guidare Spontini 50. Ancora nuovi arrivi, il celebre Yannick Alléno, chef dell’anno per Gault et Millau, porta in città l’alter ego del ristorante Cheval Blanc (rinomata tappa gastronomica di Courchevel, località sciistica francese) negli spazi appena ristrutturati del grande magazzino La Samaritaine.
E si attende con trepidazione anche la riapertura del mitico Hotel Crillon e del suo ristorante Les Ambassadeurs, guidato da Christopher Hache. Mentre a marzo aprirà in città il nuovo indirizzo di Adeline Grattard - Yam’tcha – per continuare sulla strada della contaminazione tra cucina francese e suggestioni asiatiche, che è stato il leit motiv di tutto il 2014 all’ombra della Tour Eiffel.