Il risveglio di Firenze
Tra le sorprese gastronomiche più interessanti dell'ultimo anno Firenze ha sbaragliato la concorrenza in fatto di aperture da segnare in agenda. Se a Milano e Roma non passa giorno senza che si registri qualche novità più o meno significativa, è una dimensione più raccolta come quella fiorentina ad aver assestato i colpi giusti per tornare a far parlare di sé come meta gastronomica all'avanguardia, ben oltre quel ruolo di custode delle ricette tradizionali toscane che si è ritrovata a interpretare per causa (o merito) del suo passato ingombrante. E allora ogni momento è buono per prendere un treno alla volta di Santa Maria Novella: di nuove proposte da scoprire ce ne sono per tutti i gusti. Se aggiungete un valido pretesto come l'apertura dell'undicesima edizione di Taste (dal 12 al 14 marzo alla Leopolda, con più di 300 produttori di delizie in arrivo da tutta Italia), una visita a Firenze – e le condizioni meteorologiche dovrebbero essere clementi - diventa improrogabile.
Mangiare a Firenze. Santa Maria Novella e San Lorenzo
Quest'anno chi arriva in stazione e non ha tempo di spostarsi in città prima di raggiungere la Leopolda può contare su un paio di indirizzi che hanno letteralmente riabilitato l'immaginario di Santa Maria Novella, contrastando il degrado in cui versava l'area negli ultimi anni. Proprio accanto alle banchine, con apertura h24, i Fratelli Cuore offrono un rifugio per ristorarsi a qualunque ora del giorno, e la qualità dell'offerta è più che onesta; appena usciti dall'edificio, invece, vi imbatterete nella palazzina Reale, che oggi ospita il locale omonimo, dopo una bella ristrutturazione che ha restituito grande fascino agli ambienti progettati nella prima metà del Novecento. L'offerta gastronomica non vi farà strappare i capelli, ma è comunque una valida alternativa per uno spuntino veloce, in abbinamento a qualche buona birra artigianale. Sempre sulla velocità punta quella food hall ormai famosa in tutta Italia (e tra i turisti che visitano la città) che è il primo piano dello storico Mercato Centrale di San Lorenzo, un esempio di cosa significhi realizzare un mercato contemporaneo sul modello europeo. Molte delle attività che somministrano cibo sono lì sin dall'inaugurazione dello spazio, quasi due anni fa; più recente invece è l'arrivo di Pasquale Torrente – il colorito chef di Cetara – con Frienn, la friggitoria che ripropone un format ormai consolidato in diverse città d'Italia, all'interno degli store Eataly.
Proprio dal supermercato gourmet di Oscar Farinetti in città arriva l'ennesima novità: un cambio di formula che muove i primi passi in via Martelli, con una proposta di ristorazione affidata alle migliori trattorie della Penisola, che si avvicendano ogni mese. La prima insegna titolare dell'Osteria di Sopra è Zenzero, in arrivo dalla Calabria.
Santa Croce. Koto Ramen e Santarpia
Per chi ama la cucina etnica, il nuovo indirizzo di riferimento (a patto di riuscire a trovare posto, e non si può prenotare!) è Koto Ramen, un progetto di qualità a pochi metri da Santa Croce che ha scommesso sulla cucina giapponese più autentica per realizzare uno spazio coerente sotto il profilo culturale, di design e resa gastronomica. Non molto distante da qui, da qualche mese anche la pizza ha trovato un altro rappresentante degno di nota in città: lui è Giovanni Santarpia, campano in arrivo dal Chianti di San Donato in Poggio per conquistare Firenze.
Cambiando registro, si sale all'ultimo piano dell'hotel Se.Sto on Arno, in piazza Ognissanti, per godere dei piatti ideati dal genio ribelle Matteo Lorenzini, che sembra aver trovato la dimensione ideale per stupire i commensali con effetti speciali. La sua, oggi, è una delle cucine più interessanti in città.
Oltrarno. Gurdulù, Ditta Oltrarno e Rasputin
Prima di lui aveva fatto bene Entiana Osmenzeza, che da qualche tempo ritroviamo Oltrarno, alla guida della cucina di Gurdulù, bel progetto che alla proposta gastronomica di livello accosta una valida scelta di cocktail e distillati per aperitivo e dopocena. Restiamo di là d'Arno, non molto distante da Palazzo Pitti, con i caffè (e non solo) di Ditta Artigianale Oltrarno, la seconda scommessa di Francesco Sanapo, che non contento del successo di pubblico riscontrato in via de' Neri, da qualche settimana ha raddoppiato con un bel locale – qui più ristorante che bar di ricerca – che sta facendo parlare molto di sé.
Decisamente più discreto – e dev'essere così – l'esordio di Rasputin, sottotitolo indispensabile Somewhere in Santo Spirito. Lo speakeasy scovato e segnalato dal giornalista Aldo Fiorelli sul suo blog è un oggetto misterioso che solo i più motivati riusciranno a scovare tra i vicoli di Santo Spirito: indirizzo non disponibile, comunicazione affidata al passaparola, il secret bar è davvero segreto (almeno per ora), a meno di non entrare in possesso per vie traverse del biglietto da visita, che elenca tre numeri per prenotare un tavolo. Fiordelli si limita a tracciare la storia del locale, ex buca e ritrovo per gli intellettuali di Lotta Continua negli anni Settanta, suggerendo qualche dettaglio d'ambiente che incuriosisce, tra candele, finte pareti e mobili d'antiquariato.
a cura di Livia Montagnoli
Fratelli Cuore | Firenze | Stazione di Santa Maria Novella | www.fratellicuore.it
Reale | Firenze | piazza della Stazione, 50 | www.realefirenze.it
Frienn | Firenze | Mercato Centrale di San Lorenzo | www.mercatocentrale.it
Osteria di Sopra | Firenze | Eataly, via dei Martelli,22 | www.eataly.net
Koto Ramen | Firenze | via Verdi, 42 | www.kotoramen.it
Santarpia | Firenze | Largo Pietro Annigoni, 9 | www.giovannisantarpia.it
Se.sto on Arno | Firenze | piazza Ognissanti, 3 | www.sestoonarno.com
Gurdulù | Firenze | via delle Caldaie, 12 | tel. 055 282223 | www.gurdulu.com
Ditta Artigianale Oltrarno | Firenze | via dello Sprone, 3
Rasputin | Firenze | Somewhere in Santo Spirito