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Un progetto giovane, creato dai giovani ma rivolto a tutti. Si chiama Mammagari ed è l’associazione romana di tre amici, nato con l’obiettivo di riportare le persone nei mercati rionali, promuovendo una spesa stagionale, locale, più consapevole. In una parola, sostenibile. Un’associazione nata in seguito al bando della Regione Lazio Vitamna G-2022 dedicato ai progetti delle nuove generazioni, e già approdata in quattro mercati della Capitale, dove ha fatto parlare di sé grazie ai dj-set.
Mammagari, la musica dal vivo ai mercati di Roma
Torre Spaccata, Cinecittà Est, Calisse a Don Bosco: questi i mercati rionali della Capitale dove Mammagari ha portato la sua energia, “e il 17 giugno saremo a Piazza Epiro” spiega Giulia Mele, presidente dell’associazione. La prima fase di eventi si concluderà così, ma si sta già pensando ad altre tappe “la risposta è stata positiva, lavoriamo molto con i social e chi passa al mercato viene incuriosito dalla musica”. La colonna sonora di queste giornate è creata di volta in volta da artisti diversi, “sui canali social lanciamo delle call for artist per intercettare musicisti interessati”. Non ci sono delle vere presentazioni durante gli eventi, “ma molti clienti si avvicinano per saperne di più, così spieghiamo loro il senso dell’associazione”. Insieme a Mammagari c’è poi RECUP, progetto anti-spreco che si occupa di radunare il cibo invenduto per ridistribuirlo ai più bisognosi. Frutta e verdura, quindi, vengono infine raccolte e donate alle associazioni che forniscono pasti ai senzatetto.
Mammagari, il progetto anti-spreco nei mercati e nelle scuole
Tramite le pagine social, Mammagari racconta poi storie di agricoltori, imprenditori, i volti sorridenti dietro i banchi dei mercati. Come quelli di “Cugine in cucina” al mercato Calisse, banco che dal 2020 prepara pasta fresca a mano, torte rustiche e dolci, con un’attenzione particolare agli sprechi. Ora si lavora per allargare la rete di mercati, “faremo anche una serata di presentazione del progetto al Giardino di Torricola”, giardino urbano nel Parco dell’Appia Antica, “dove si cucinerà con il cibo recuperato dai mercati”. Ci saranno anche progetti nelle scuole grazie al sostegno di Inspire, associazione volta a promuovere uno stile di vita più sostenibile, “faremo dei laboratori per bambini e adulti, parlando di alimentazione e spreco”.