Madre Natura. Il progetto di Rallo
Una legatoria artigianale, una giovane pelletteria che fa della lavorazione a mano, dal taglio alle cuciture, un marchio di fabbrica; e ancora un attore di teatro, un agronoma appassionata di fiori e una piccola casa editrice indipendente. Per chiudere il cerchio col vino, uno zibibbo secco ottenuto da uve maturate sulle colline sabbiose di Alcamo, omaggio dell’azienda agricola Rallo alla Sicilia e alla cultura araba. Ed è stata proprio la famiglia Vesco, alla guida della storica realtà vitivinicola di Marsala, a mettere in rete gli artigiani siciliani di cui sopra per promuovere le loro storie e ciò che producono, omaggiando al contempo l’isola che ispira il loro lavoro. Il risultato, quanto mai azzeccato in tempi di pandemia, è una scatola acquistabile online che esalta la forza dell’unione tra piccoli, per sopravvivere alle difficoltà. Rallo ha ribattezzato il progetto Madre Natura, dedicandolo alla natura, al tempo e alla creatività. E così una cantina diventa capofila di un’iniziativa culturale trasversale, che vuole sostenere gli artigiani siciliani e proteggerli. Il valore che li unisce è, per l’appunto, l’artigianalità. E la pazienza di fare del tempo un alleato prezioso.
La scatola degli artigiani siciliani
Chi acquista la scatola (150 euro il prezzo) trova al suo interno cose belle e buoni propositi, da utilizzare nella quotidianità, ascoltare, leggere, degustare. Ogni oggetto è stato pensato per accompagnare, suggerire, ricordare, insegnare: un quaderno realizzato e cucito interamente a mano in carta riciclata a cui affidare pensieri o momenti; una copertina in pelle trattata con processi naturali che lo contiene; Vera la Mongolfiera, il libro d’avventura sostenibile per trasmettere ai più piccoli il valore di Madre Natura; uno spettacolo teatrale; i semi di piante esotiche da coltivare per riappropriarsi del valore del tempo; una bottiglia di vino, Al Qasar, a ricordare quant’è importante coltivare il legame tra l’uomo e la terra; un “coppo” siciliano in pelle; un augurio acquerellato. “La cultura è ciò che salva l’uomo” spiegano Andrea e Sarah Vesco, che hanno promosso l’iniziativa “E lo è più che mai in questo momento storico. In questo progetto ogni oggetto è una piccola opera d’arte che contiene un insegnamento di vita, un augurio per il futuro, che aiuta a recuperare l’armonia con noi stessi, con gli altri e con Madre Natura”.
I produttori protagonisti
Hanno aderito con entusiasmo Antonella Pillitteri con la sua legatoria artigianale di Palermo e il progetto Menabò (serie originali e personalizzabili di quaderni, taccuini, agende e opere di carta in genere, con grande sensibilità al tema del riciclo); Elena Gambino e Fabrizio Lisciandrello, titolari della bottega Elena e Fabrizio Handmade (specializzata nella conciatura e nella lavorazione di pelli, trattate solo con tannini vegetali naturali), parte del circuito ALAB, che nel capoluogo siciliano valorizza artigiani e artisti indipendenti acronimo di Associazione Liberi; l’attore e creativo Davide Rosolini, originario di Modica; Anna Lo Porto con il suo vivaio, di nuovo nel cuore di Palermo, dove da tre generazioni si coltivano piante tropicali e subtropicali, nel luogo che un tempo era “giardino di acclimatazione” frequentato da botanici; Sarah e Luca, alias Glifo Edizioni, che dal 2013 si occupano di editoria per l’infanzia, legalità, arte e teatro contemporaneo.
Ma la scatola di Madre Natura non dimentica di celebrare il vino, e lo fa con l’etichetta AlQasar, che dal 2010 rappresenta la scommessa della cantina Rallo per produrre uno zibibbo secco.
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