Luminist alle Gallerie d'Italia
Luminist è il nome di due nuovi spazi ristorativi, bistrot e caffetteria, inaugurati a settembre 2022 al pianterreno di Palazzo Piacentini nella centralissima via Toledo, negli spazi delle Gallerie d'Italia di Napoli. Dietro questo nuovo progetto c’è lo zampino di un grande maestro del fine dining in Italia: è Giuseppe Iannotti del Krèsios di Telese Terme a supervisionare la cucina e dettarne le regole, un progetto nato da poco che anticipa la prossima apertura del ristorante con cocktail bar all’ultimo piano del museo.
Luminist è un racconto della Napoli più verace attraverso piatti della tradizione partenopea, dove trovano spazio anche la pasticceria francese e la colazione americana, sia dolce che salata, il tè delle cinque e la pausa all’italiana, nello straordinario scenario della galleria che accompagna l’esperienza. “Il progetto nasce dal desiderio di Intesa Sanpaolo di completare l'offerta culturale con una proposta gastronomica in linea con i valori di Progetto Cultura della Banca, con forti radici territoriali ma con una costante ricerca di originalità” spiega Iannotti, che anticipa di poco l'arrivo dei fratelli Costardi alla guida delle Gallerie d'Italia di Torino, mentre a Milano sono Fabio Pisani e Alessandro Negrini a curare il bistrot Vòce a piazza della Scala. “L’idea iniziale” continua “era molto più semplice e meno complessa in termini di gestione, io ho voluto fortemente un layout di progetto estremamente performante per quelle che poi sono state le scelte gastronomiche”.
Luminist: la caffetteria
Un suggestivo corridoio dorato collega le sale del museo alla caffetteria, alla quale è possibile accedere anche privatamente. Qui è facile sbizzarrirsi, passando dalle torte dolci e salate, al cruffin con dulce de leche, passando per il maritozzo affogato nel caffè o fragranti lievitati burrosi: “A Napoli non c’è un croissant tutto burro, o meglio, non l’ho mai trovato. La mia scelta è caduta allora nel fare un croissant francese, tutto burro e senza farcitura, che si può comunque servire a parte, a discrezione del cliente”, accompagnati da un espresso o un caffè specialty: “La selezione del caffè è stata pensata insieme a Lavazza 1895, abbiamo studiato le tostature con due origini diverse e optato per le estrazioni alternative, da chemex, cold brew ai filtrati”. La proposta dolce è affidata al maestro pasticcere Armando Palmieri. Insieme, stanno disegnando e ampliando l’offerta: “Presto ci saranno praline, monoporzioni, e tanto altro. Una vera e propria pasticceria”. Non manca neppure una carta dedicata alle uova: strapazzate, alla Benedict o in camicia.
Luminist: il bistrot
Luminist è anche un bistrot dove Iannotti celebra la cucina con cui è cresciuto, quella che rimanda al pranzo della domenica, con tavole imbandite e profumi inebrianti, e di cui si fa portavoce. A fargli da spalla questa volta è Antonio Grazioli. Cucina a vista, grandi finestroni rialzati su via Toledo con menu diviso in due parti, la prima dedicata ai piatti della tradizione con qualche piccolo twist (ma senza stravolgere niente): candele spezzate al ragù napoletano, ziti alla genovese, tubetti cozze e fagioli. Il resto del menu rimanda a 8pus: “8pus è il mio progetto di delivery nato durante il lockdown, una proposta legata al pesce, un sound molto internazionale: dal pesce e riso al lobster roll”.
L’obiettivo è quello di rendere Luminist un luogo accessibile e popolare nonostante l’esclusività della materia prima e la ricerca meticolosa dietro ogni preparazione, frutto di una grande tecnica ed esperienza che lo chef ha maturato nel tempo. Progetti futuri? “Al quinto piano vogliamo aprire un fine dining – con piatti inediti dello chef - di sei tavoli interni più dieci all’esterno nella stagione estiva, e un cocktail bar”. Pochi ancora i dettagli “Per la prima volta ci sarà un rooftop su Napoli che avrà una grande atmosfera, con vista sulla Certosa di San Martino e sul mare” annuncia, e aggiunge: “sarà qualcosa di unico”. Restiamo in attesa.
a cura di Cecilia Blengino - foto di Alberto Blasetti
Luminist - Napoli - via Toledo, 177/178