“Ormai è difficile fare impresa ovunque in Italia”. Lo chef Luca Abbruzzino difende la sua Calabria

18 Mar 2025, 11:24 | a cura di
«Fare impresa in Calabria? Non è più difficile rispetto ad altri luoghi in Italia». Lo chef calabrese Luca Abbruzzino sfata alcuni pregiudizi che ruotano attorno alla sua regione.

Luca Abbruzzino, classe 1989, ha mosso i primi passi in cucina nel rinomato ristorante di famiglia a Catanzaro, affiancando il padre Antonio, suo più grande mentore. Eppure, Abbruzzino jr non si è limitato a raccogliere l'eredità familiare, ma ha costruito la propria identità gastronomica formandosi in alcuni dei ristoranti più prestigiosi d'Italia e del mondo: Piazza Duomo, Osteria del Povero Diavolo, Uliassi, Torre del Saracino, fino a esperienze internazionali come Michel & Sébastien Bras Toya in Giappone e Le Grand Restaurant a Parigi. Nel 2012, a soli 23 anni, ha preso le redini del Ristorante Abbruzzino, confermando la stella Michelin e diventando uno dei simboli della rivoluzione gastronomica calabrese con una cucina che unisce istinto, gusto, memoria e valorizzazione del territorio.

Abbruzzino Oltre a Lamezia Terme

Da poco più di un anno, la sua visione si è concretizzata anche a Lamezia Terme, nel suggestivo palazzo Greco Stella, sede di Abbruzzino Oltre. Un nome che non è solo un’insegna, ma un manifesto: "Oltre" rappresenta un concetto che supera il semplice atto del mangiare, permeando ogni aspetto del ristorante, dal design all’accoglienza, dalla creatività in cucina fino al servizio. Oltre non è una sostituzione, ma un'evoluzione del ristorante di Catanzaro, che resta aperto e saldamente legato alla storia familiare.

Ma fare impresa in Calabria? Gli chiediamo, già immaginando la risposta.

 

Quello che fu un piccione, uva, bieta, nocciola e alloro. Foto di Alberto Blasetti

Quello che fu un piccione, uva, bieta, nocciola e alloro. Foto di Alberto Blasetti

«In Calabria non c'è la concorrenza di Milano»

Ci spiazza: «È come farlo da qualsiasi altra parte del mondo, bisogna concentrarsi sulla propria azienda, lavorare puntando alla qualità, tenere duro. Penso che ormai non sia facile da nessuna parte d'Italia fare impresa. Alcune difficoltà aggiuntive possono essere la distanza e l’utenza intesa in numeri, basti pensare che gli abitanti della Calabria sono poco più di quelli di Milano o, per esempio, da Reggio Calabria alla Sila ci vogliono quasi tre ore. Ma, al tempo stesso, in Calabria non c'è la concorrenza che c'è a Milano», spiega, continuando a elencare i vantaggi di avere un ristorante in Calabria, «un territorio abbastanza vergine dal punto di vista di una ristorazione fine dining, quindi c'è spazio per chiunque voglia giocare in questo campionato».

Cosa si mangia da Abbruzzino Oltre

Un campionato che può contare su un ricco paniere di prodotti: «Grazie a un territorio che morfologicamente cambia in pochi chilometri, dal mare alle bellissime montagne, abbiamo una varietà di prodotti che poche regioni d'Italia possano fregiarsi di avere: formaggi, salumi, carni, pesce, verdura, agrumi e oli», racconta lo chef che per il suo menu da Oltre prende il meglio che la sua regione gli dà, senza farsi imbrigliare dal campanilismo, pensiamo a Cernia, cachi, alghe e ricci di mare, ai Bottoni di maiale con topinambur, whisky, pere, caciocavallo e miso di funghi o ai Mezzipaccheri con midollo affumicato, ostrica, semi di zucca e olio alle alghe. La cucina di Abbruzzino da Oltre si esprime attraverso un approccio dinamico e creativo che privilegia la libertà espressiva e l'interazione diretta con gli ospiti. Il menu, o meglio l'assenza di esso, è concepito come uno spazio di creazione libero, oltre il percorso, oltre il limite, oltre il numero, oltre la carta, oltre ogni definizione.

Abbruzzino Oltre - Lamezia Terme (CZ) - loc. Nicastro - piazza S. D’acquisto, 16 - 0968 1888038 - www.abbruzzinoltre.it

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