LSDM. Il congresso gastronomico di Paestum
Sono diverse le novità che l'edizione 2019 di LSDM porta in dote. Che le date abituali del congresso gastronomico nato a Paestum più di dieci anni fa per iniziativa di Barbara Guerra e Albert Sapere fossero cambiate, era notizia divulgata da tempo. Quest'anno, anziché celebrare il consueto appuntamento annuale in primavera, la kermesse di scena al Savoy Beach Hotel avrà luogo in autunno, il 1 e 2 ottobre. E porterà sui palchi principali 34 chef, per una due giorni di incontri sui “temi etici e il futuro della cucina”, esplicitano gli organizzatori per tracciare le linee guida della dodicesima edizione di un congresso cresciuto negli anni per numero di protagonisti coinvolti e prestigio acquisito nel panorama gastronomico internazionale. Di più, raccontano Barbara Guerra e Albert Sapere, “questa sarà la prima versione di LSDM con un taglio gastro-umanista”. Accogliendo, aggiungiamo noi, una temperie che da qualche tempo a questa parte muove gli interessi e la narrazione – tutta tesa a sottolineare l'importanza del fattore umano - delle grandi cucine e dei loro protagonisti. Dunque si parlerà di etica, sostenibilità ed estetica al servizio di una ristorazione che vuole (e sa) guardare al futuro. Immaginandone uno migliore. In scia con i temi affrontati nel 2018, quando a orientare gli interventi dei relatori sul palco era stato un decalogo del cuoco moderno, ugualmente concepito nell'alveo di LSDM.
Il futuro della cucina. I temi di LSDM 2019
Non a caso, “il tema principale verte sulla libertà del cuoco di fronte alle nuove e sempre più sentite sensibilità. Libertà di scegliere qualsiasi materia prima, senza limiti di spazio e di compatibilità ambientale oppure libertà di interpretare, anche grazie all’utilizzo delle moderne tecniche, il comune sentire in ambito etico e ambientale proponendolo nei propri piatti”. La prospettiva che sarebbe auspicabile prevalesse è la seconda, e i cuochi di LSDM, ognuno a modo suo, cercheranno di dimostrarlo. A cominciare da Ernesto Iaccarino, che per primo si confronterà con la platea, moderato dal giornalista Pino Aprile. A seguire, sempre sui cambiamenti della cucina d'autore, parlerà Moreno Cedroni. Poi si procederà per focus e macrotemi, con la prima giornata dedicata in gran parte all'Italia fuori dall'Italia (gli chef italiani che rappresentano la cucina tricolore nel mondo, anche per introdurre la presentazione di 50 Top Italy, in programma per il 2 ottobre), ma pure al dialogo tra Pizza e futuro, dalle 18, con i pizzaioli Lorenzo Sirabella, Salvatore Lioniello, Pier Daniele Seu, Denis Lovatel, Ciro Salvo.
Il 2 ottobre, largo ai giovani – il futuro della ristorazione italiana – e di nuovo alla riflessione sul futuro della cucina, con alcuni pesi massimi della ristorazione italiana e internazionale, da Salvatore Tassa a Mauro Uliassi, a Jacques Genin e Alain Passard, che chiuderà il congresso. Focus dedicato anche al mondo della sala, con Mariella Caputo, Matteo Zappile e Stefania Giordano.
La donazione al Parco Archeologico di Paestum
Ma dicevamo delle novità. Per la prima volta nella storia del congresso, l'accredito sarà vincolato a una donazione di 50 euro per la due giornate. Il ricavato sarà devoluto al Parco Archeologico di Paestum, per dare seguito all'impegno già intrapreso da LSDM per valorizzare il patrimonio culturale di Paestum e del Cilento.
LSDM 2019: il programma
Martedì 1 ottobre 2019
10.45 Inaugurazione
I grandi cambiamenti nella cucina d’autore, passato presente e futuro
11.00 Ernesto Iaccarino a Pino Aprile
11.30 Moreno Cedroni
L’Italia fuori dall’Italia
12.30 Umberto Bombana (Hong Kong)
13.30 Massimiliano Sena (Svizzera)
15.30 Giovanni Passerini (Francia)
16.00 Nello Cassese (Brasile)
16.30 Danilo Cortellini (Inghilterra)
17.00 Mario Gamba (Germania)
17.30 Grarrison Price e Riccardo Orfino (Stati Uniti) e Peppe Guida
Pizza e futuro
18.00 Lorenzo Sirabella, Salvatore Lioniello, Pier Daniele Seu, Denis Lovatel, Ciro Salvo
Mercoledì 2 ottobre 2019
10.30 Presentazione 50 top Italy
Il futuro della ristorazione italiana
11.00 Marco Ambrosino
11.20 Davide Caranchini
11.40 Gianluca Gorini
12.00 Matteo Metullio
12.20 Karime Lopez Kondo
12.40 Oliver Piras e Alessandra del Favero
13.00 Chiara Pavan e Francesco Brutto
Sala e dintorni
15.30 Mariella Caputo, Stefania Giordano, Matteo Zappile
Cucina e futuro, dove andremo?
16.00 Salvatore Tassa
16.30 Antonia Klugmann
17.00 Bruno Verjus
17.30 Jaques Genin
18.00 Mauro Uliassi
18.30 Alain Passard