L’Antica Pizzeria da Michele, dal 22 Febbraio, sbarcherà per la prima volta anche in America, a Los Angeles. La città delle star, dello spettacolo, del cinema, nel quartiere del cinema al 1534 di North McCadden Place a Hollywood.
Da Michele all'estero. Nelle puntate precedenti
Tokyo è stato il primo passo internazionale di “Michele in the world”, progetto di franchising messo in piedi dalla famiglia Condurro per esportare il marchio e la qualità della pizza di Michele in giro per il mondo. Oltre al Giappone, che registra già due sedi della pizzeria all’attivo, l'Antica Pizzeria da Michele ha locali aperti a Londra, Barcellona e Dubai. Diverse le sedi anche in Italia oltre alla casa madre napoletana: due a Roma, una Milano e a Firenze.
La pizza italiana nel mondo
L'Antica Pizzeria da Michele non è la sola però ad aver esportato oltreoceano il proprio sapere riguardo alla pizza napoletana. Per citarne alcuni, Starita prima e Gino Sorbillo poi hanno scommesso proprio sugli Stati Uniti per esportare quello che a tutti gli effetti è uno dei prodotti made in Italy più forti e in continua crescita nel mondo: la pizza. La scelta californiana forse va interpretata anche come una decisione volta a coprire una parte di mercato meno battuta da altri predecessori. Starita e Sorbillo infatti hanno scelto New York come meta per le loro pizzerie, altro stile di vita, altre esigenze, altra clientela.
La nuova avventura
Adesso la nuova avventura, il grande salto, la scommessa della tradizionale pizza napoletana a ruota di carro sbarcherà anche negli Stati Uniti, a Los Angeles. Progetto questo che nasce già nel 2014 grazie anche all’imprenditore napoletano Francesco Zimone e concretizzato solamente adesso dopo un lungo periodo di incubazione. Non resta che aspettare e vedere se, esattamente come per un film Hollywoodiano, anche la pizza de l’Antica Pizzeria da Michele saprà guadagnarsi l’Oscar in quel di Los Angeles. E chissà, magari a decretarlo saranno proprio quegli stessi attori che ogni anno se la contendono, la vera statuetta.
a cura di Edoardo Baracco
(questo articolo è una prova del Master in Comunicazione Enogastronomica di Gambero Rosso Academy: nell’ambito di un laboratorio in aula abbiamo chiesto ai ragazzi di realizzare una notizia a partire da una fonte ed ecco il risultato)