Niente da fare. Alle accuse di Davide Nanni, lo chef abruzzese che ha denunciato i maltrattamenti subiti nel ristorante di Giorgio Locatelli a Londra, il giudice di Masterchef non vuole replicare. Il Gambero Rosso ha provato a contattarlo più volte per capire quale fosse la sua versione dei fatti ma al momento il cuoco ha deciso di non esprimersi sulla vicenda.
Le accuse di maltrattamento nel ristorante di Locatelli
Le accuse sono arrivate con il primo libro di Nanni, A sentimento. La mia cucina libera, sincera, selvaggia edito da Mondadori e pubblicato il 27 febbraio 2024. Un intero capitolo è dedicato alla sua terribile esperienza con uno cuoco, un sous chef e un capo partita del ristorante di Locatelli a Londra. Tra i passaggi da brivido, il labbro spaccato dal capo partita e la punizione in cella frigorifera. Oltre a una seria di insulti e offese verbali. Giorgio Locatelli, racconta Nanni, «passava ogni tanto, per controllare che fosse tutto okay, ma la gestione era in mano a quei tre».
Il silenzio di chef Locatelli
È chiaro che non sia stato lo chef giudice di Masterchef a bullizzare Davide Nanni, ma è altrettanto evidente che della brigata è responsabile lo chef. Così come di tutto ciò che avviene nel ristorante che porta il suo nome. Onori e oneri, è risaputo. La stella Michelin così come le critiche. La fama e gli scivoloni. Abbiamo provato a raggiungerlo telefonicamente, ma una volta presentati si è affrettato a chiudere la telefonata, «non posso parlare» ha detto, attaccando poi il telefono. Nessuna replica, nessuna smentita. Per ora, c’è solo la versione di Davide Nanni, scritta nera su bianco in un libro.