A Milano non abbiamo il mare ma c’è un locale per surfisti dove rilassarsi come in spiaggia

27 Giu 2024, 12:03 | a cura di
Al Surfer’s Garden di Milano puoi bere cocktail al gusto dei fiori, stuzzicare frittini e lasagne... e anche surfare, per davvero

L’estate in città può essere dura e non è sempre facile riuscire ad allontanarsi dall’asfalto bollente del centro. Fortunatamente Milano sa offrire delle piccole oasi segrete senza dover per forza affrontare lunghi viaggi: Surfer’s Garden, in Piazza Caduti del Lavoro 5, è una di queste. Qui la passione per il surf, per la mixology e per il giardinaggio, apparentemente scollegate fra loro, si incontrano in una ricetta inaspettata ma perfetta.

Surfare a Milano

L’idea nasce nel lontano 1999, quando il locale noto come Surfer’s Den aveva fatto capolino in via Mantova. Nel 2009 si trasferisce in zona Bocconi e ancora oggi si trova all’interno del Centro Sportivo Enrico Cappelli, mantenendo le promesse che porta nel nome: Surfer’s Garden è immerso in un paradiso verde e rigoglioso, curato con amore dai proprietari Irene Bottura e Yuri Gelmini, che hanno recuperato dei terreni incolti e dato vita a un nuovo ecosistema, fra piante, merli, pettirossi e ricci.

Il meraviglioso giardino di rose, unico nel suo genere, le lucine e i divanetti dello spazio esterno catturano irrimediabilmente, così come l’arredamento interno, ispirato ai club per surfisti d’oltreoceano con un tocco vintage in stile futurista.
Le tavole da surf non sono soltanto un ornamento: qui si svolgono anche corsi di surf grazie ad attrezzature apposite che permettono di imparare le basi prima di mettere in pratica in acqua.

Cocktail e botanica

Il paradosso di Milano è sempre lo stesso: volerci essere ma avere sempre la necessità di trovare posti dove dimenticarsi di essere in città. Qui è possibile. Relax totale, sorseggiando i cocktail fuori dagli schemi ideati dal proprietario e bartender Yuri Gelmini.


L’amore per le piante e per i fiori si fa sentire anche nella drink list, in costante rinnovamento. La sua filosofia si basa infatti sullo studio della natura e il rispetto delle stagioni, oltre che sulla valorizzazione di bottiglie italiane iconiche o meno conosciute, ad esempio le grappe e i liquori alle erbe. Eletto Bartender dell’anno da Bargiornale nel 2020, Yuri miscela sapientemente distillati pregiati con elementi botanici, come piante officinali ed erbe aromatiche, creando una connessione potente tra la location e i cocktail.

La rosticceria e il brunch

Surfer’s Garden, aperto dalle 19 fino al dopocena, non è soltanto un cocktail bar: qui si può stuzzicare l’appetito con un classico aperitivo a base di olive e focaccine oppure godersi una proposta gastronomica che ci trascina direttamente dalla spiaggia alla tipica rosticceria italiana, quella fatta di frittini, lasagne, polpette, parmigiana di melanzane, gattò di patate ma anche hamburger, patatine e insalate coloratissime.


La domenica mattina c’è anche la formula brunch, con un menù più moderno a base di bagel e croque madame. Così c’è sempre una scusa per trascorrere qualche ora di pace in uno dei giardini più belli di Milano.

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