Nuove attrazioni per intrepidi viaggiatori gourmet all’altro capo del mondo. L’Hotel Four Season Pudong di Shanghai ha infatti scelto di stupire i propri ospiti con un’esperienza gastronomica alquanto insolita, offrendo la possibilità di cenare ad “alta quota” nel cuore della metropoli. E non al quarantesimo piano di un moderno grattacielo, ma totalmente sospesi a 50 metri di altezza in uno speciale “sky restaurant” da ventidue posti, che ha preso servizio lo scorso 27 giugno. All’inizio di ogni pasto una gru eleverà l’unico lungo tavolo del ristorante all’altezza stabilita, ma prima i commensali saranno assicurati con cinture ai propri posti, per permettere a tutti di godere in tranquillità della cena e di un’emozionante esperienza circondati dalle luci della città. Spettacolare anche il servizio, con l’executive chef del Four Season, Weimar Gomez, a cucinare in una postazione centrale, davanti ai propri ospiti, un menu degustazione di sette portate. Il curioso tavolo “fluttuante” resta per ora un esperimento, ma tra settembre e ottobre prossimi tornerà a costituire un’attrazione di richiamo per i danarosi clienti dell’Hotel, disposti a sborsare tra i 300 e i 2000 euro a persona per una cena ad alta quota.
E l’idea nasce in realtà nella vecchia Europa, quando nel 2007 ventidue ristoratori del Belgio decisero di lanciare il format per suggestive cene ad alta quota (Dinner in the sky), che presto riscontrò un successo planetario, tanto da essere replicato in molte città, da Parigi a Las Vegas.