La famiglia Sciò è proprietaria di quella residenza di fondazione seicentesca che oggi è uno degli hotel di charme più ambiti per chi è in cerca di un lussuoso angolo di relax alle porte di Roma: La Posta Vecchia sul litorale di Palo Laziale. Ma Roberto Sciò è anche il fortunato patron dell'Hotel Il Pellicano, rifugio 5 stelle lusso circondato dal mare toscano di Porto Ercole. Poco più di un centinaio di chilometri di distanza che corrono sulla costa tirrenica e tracciano una traiettoria privilegiata per i gourmet in cerca di una cucina d'autore extralusso. La storia potrebbe cominciare da qui e seguire le imprevedibili evoluzioni (rivoluzioni) dell'alta ristorazione italiana.
Era l'estate 2014 – esattamente nel luglio di un anno fa – quando Antonio Guida, pluripremiato chef fino a quel momento saldamente alla guida del Pellicano, annunciava la fine del suo rapporto con la struttura di Porto Ercole per proiettarsi nella Milano di Expo e traslocare nelle cucine di un nascituro d'eccellenza come il Mandarin Oriental Hotel in zona Montenapoleone (ancora si aspetta l'apertura del ristorante, imminente: il primo servizio di Seta è previsto per il 30 luglio). Al suo posto arrivava nella laguna di Orbetello il giovane Sebastiano Lombardi.
Fine luglio 2015 e ci ritroviamo ad anticipare un nuovo cambio d'assetto, stavolta sul versante della Posta Vecchia, che sembra destinato ad aprire nuovi interessanti scenari sul fronte capitolino. Michele Gioia, alla guida del ristorante The Cesar da più di dieci anni (era il 2003 quando arrivò sul litorale laziale dopo significative esperienze nella cucina d'hotellerie al Baglioni di Bologna, al Four Seasons di Milano, all'Eden di Roma), una stella Michelin e due Forchette del Gambero Rosso appuntate sul petto, la prossima primavera sarà a Roma, alla guida del ristorante dell'hotel Parco dei Principi. E così, se anche la Posta Vecchia sarà costretta e rivedere i suoi piani per la prossima stagione (anche qui largo ad un giovane come a Porto Ercole?), è il gruppo di Roberto Naldi (proprietario sulla piazza romana del Grand Hotel e Spa Parco dei Principi e dell'altrettanto esclusivo Splendid Royal, con annesso ristorante Mirabelle) a festeggiare un arrivo importante che porterà grandi cambiamenti sotto il profilo dell'offerta gastronomica della struttura di via Frescobaldi, finora affidata alla proposta (un po' sottotono) del ristorante Pauline Borghese (destinato a cambiare nome). E invece l'innesto di Michelino Gioia coinciderà con un rinnovamento significativo – confermato dalla direzione dell'hotel – partito in questi giorni con la nomina di un nuovo restaurant manager e la volontà di riconfigurare tanto la sala che la linea di cucina. Non resta che attendere ulteriori dettagli e prepararsi a un nuovo arrivo di spessore in città (finalmente).