Il casus belli potrebbe essere tranquillamente uscito dal carrello della spesa di qualunque italiano: una bottiglia d’olio da un litro, una forma da un chilo di parmigiano e l'equivalente quantità di girello di carne ancora impacchettato dal macellaio. Reggendo questi tre alimenti il segretario dell'Unione italiana del lavoro (Uil), Pierpaolo Bombardieri, si è presentato, lo scorso lunedì, ai microfoni dei cronisti appostati fuori da Palazzo Chigi in occasione del Consiglio dei ministri. “Tutto qui”, ha spiegato Bombardieri, “quello che si potrebbe comprare con la cifra che il governo promette per il gennaio dell’anno prossimo”.
I conti di Bombardieri
Il leader della Uil ha proseguito facendo i conti: “Girello, 25 euro, un litro d’olio, 12 euro… italiano, per non scontentare Lollo [il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida], e un chilo di parmigiano, 25 euro”. Un conto finale di 60 euro, ovvero “esattamente la cifra che il Governo promette come premio per chi ha [un reddito di] meno di 28mila euro e un figlio a carico”. Il decreto a cui fa riferimento Bombardieri è il cosiddetto bonus 100 euro, che, secondo quanto emerso dal Consiglio dei ministri tenutosi proprio lo scorso lunedì, sarà soggetto a ritenute a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta che spettano al dipendente.
La risposta di Lollobrigida
A stretto giro di posta è arrivata la replica del ministro Lollobrigida, chiamato esplicitamente in causa. “Al simpatico segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, consigliamo di ascoltare di più la sua competente segretaria della Uila [Unione Italiana dei Lavori Agroalimentari], Enrica Mammucari, la quale gli potrà spiegare che non accontenta me a promuovere olio italiano pagandolo il giusto prezzo, ma migliaia di lavoratori agricoli che a differenza di altre nazioni rispettano le regole, i diritti e producono eccellenze”, si legge in una nota diramata dal ministro, che poi conclude: “Se Bombardieri non lo capisce evidentemente la sua voglia di boutade supera il suo dovere di tutelare i lavoratori, primi tra tutti i suoi iscritti”.