Il biscotto dell’infanzia. Figlia degli anni Ottanta, era il classico biscotto che ti davano le mamme senza fare problemi perché leggero e sano. Loro chiacchieravano davanti a un caffè, mentre tu ti annullavi davanti alla bontà di questa cialdina sottile e croccante. Sono rimasti speciali, piacciono a tutti e sono senza tempo. Infatti, la cosa curiosa è che abbiamo lo stesso ricordo sia io che mio marito e tra noi qualche “biscotto” di differenza c’è.
Lingue di gatto
Ingredienti per circa 15 biscotti
- 50 gr burro morbidissimo
- 50 gr farina
- 50 gr albumi
- 50 gr zucchero
- un pizzico di sale
Preparazione
Per questa ricetta il burro dev’essere morbidissimo (si dice a pomata che rende molto bene l’idea) quindi o lo tiro fuori dal frigo 2 ore prima oppure lo metto in un sacchetto per congelare gli alimenti e lo scaldo bene con le mani. Diventerà una crema in pochi minuti.
Accendo il forno statico a 180 gradi. Preparo una teglia coperta con carta forno.
In una ciotola mischio, con una frusta a mano, gli albumi con lo zucchero. Devono solo mischiarsi, non devo montarli. Aggiungo il burro morbidissimo insieme alla farina setacciata e al sale e mischio ancora. Soltanto per rendere tutto omogeneo (e non montato).
Ora o metto l’impasto in una sac à poche (per avere la classica forma) oppure utilizzo un cucchiaio per mettere un po’ di impasto sulla teglia e poi appiattisco leggermente per dare una forma ovale. L’importante è che i biscotti siano ben distanziati tra loro perché si gonfiano in cottura.
Via in forno caldo per circa 5 minuti. Controllo a vista (devono essere dorati ai bordi e chiari al centro). Non mi allontano dal forno, vanno un po’ coccolati, ma ripagano.
È uscito il nuovo libro di Simona Galimberti, "Ricette a modo mio" pubblicato da Baldini+Castoldi che raccoglie le ricette di una vita di Galimberti fra dolci al cucchiaio, torte salate, biscotti.