“I giovani non bevono alcol? Non capiscono niente. A 94 anni bevo Spritz". Intervista a Licia Fertz, nonna influencer

3 Dic 2024, 17:46 | a cura di
Se l'elisir di lunga vita esiste davvero, allora Licia Fertz l'ha scoperto. Su Instagram è la nonna influencer più alla moda che esista: colori sgargianti, tanti sorrisi e fotogrammi di vita vissuta in modo gaudente.

Su Instagram conta quasi 300mila follower, nella vita ha fatto l’infermiera, e quando suo marito Aldo è morto, il nipote Elo (Emanuele, oggi quarantenne) ha deciso di far conoscere al mondo social la straordinarietà di sua nonna che l’ha cresciuto da quando è rimasto orfano da bambino. Così, Licia Fertz dal 2018 è diventata una “aged model”, nonché influencer. Triestina di nascita e viterbese di adozione a 94 anni su Instagram mostra il suo elisir di lunga vita tra scarpette, pizze e tanti dolci.

Ha 94 anni, ma questo non vuol dire che non sia una viveur. Sbaglio?

No, non sbaglia!

Mangia fuori?

Sì certo. Mangio tutto, e poi mi piace assaggiare i piatti del mondo.

Cucina internazionale, dunque.

Sì, proprio l’altro giorno ho provato il libanese, buonissimo. Poi ho assaggiato la cucina peruviana, coreana e poi, impazzisco per quella cinese.

Cosa le è rimasto impresso?

Noodles e dumpling. Ancora li sogno. Era un ristorante-tavola calda a Torino, vicino la stazione Porta Nuova, ma non ricordo il nome.

E il sushi lo mangia?

No, non mangio cibi crudi.

Come mai?

Mi dà una brutta sensazione. Vengo da una città di mare, e quando ero piccola si fermavano le barche con i pescatori che ti davano il pesce fresco, mia nonna prendeva il pesce e lo bolliva buttandolo direttamente in pentola e, rimanendo impressionata dalla scena, non mangiavo più il pesce.

Quindi pesce crudo no, ma cotto sì?

Ora sì, tutto tranne il salmone.

Perché?

Non spreco il mio stomaco per il salmone, non mi dice nulla, invece piace molto a Elo.

Mangerà l’anguilla o il capitone per Natale?

No, no, mi fanno impressione. Mi ricordano i serpenti. Non posso dire che non mi piace, perché non li ho mai assaggiati, ma mia madre cucinava l’anguilla molto bene e piaceva anche tanto a mio marito Aldo.

C’è un piatto che le ricorda la gioventù?

Sì, molte pietanze triestine. Una cosa che mi piaceva tanto erano le sardelle belle piccole fatte su carbone con polenta. E poi c’è un posto di Trieste che mi è rimasto nel cuore.

Quale?

Pepi. Esiste ancora, sa? Da ragazzi ci si trovava lì, mi sedevo sulla seggiolina e da lì vedevo tutto, il fuoco con cui si cucinava, bellissimo.

E cosa mangiava da Pepi?

I crauti, le salsicce, le luganighe de Cragno, prosciutto, sarde.

Tanto pesce nella sua dieta. Invece, mangia la carne?

Sì, una volta a settimana quella rossa e due volte a settimana quella bianca, però io sento sempre il mio corpo: mangio quello che voglio mangiare, sono arrivata a 94 anni così e voglio continuare.

Fa attenzione alla spesa?

Sì, c’è Elo che mi aiuta a scegliere: viviamo nella Tuscia e prendiamo legumi meravigliosi dai produttori, stiamo attenti anche alla carne, per esempio non mangio carne di polli che crescono in allevamenti intensivi.

Beve vino?

Mi piace, non lo bevo ma ora devo cominciare ad assaggiarlo.

Altri alcolici?

Mi piace molto lo Spritz, ogni tanto lo bevo. E lo spumante, perché fa le bollicine ed è leggero.

Come commenta la tendenza dei giovani di oggi a non bere alcolici?

I giovani non capiscono niente! Sono salutisti, saggi, quello che ti pare però dico che bisogna anche ascoltare il proprio corpo, ovvio che bisogna fare tutto con moderazione e bere soprattutto con moderazione, mi pare una cosa logica.

Ha qualche peccato di gola che nasconde alla famiglia?

Non ho peccati di gola, se mi va mangio. Sono golosa di tutto: dolci (mi piace molto la crema pasticcera), salumi, pasta, gnocchi.

E non mangia nemmeno una merendina di nascosto?

Confesso: le merendine le mangio in albergo e faccio scorta quando Elo non mi vede, perché lui è bravissimo e a casa, a colazione, mi prepara i pancake con farina d’avena, per dire.

Visto che siamo in confidenza, c’è altro cibo spazzatura che mangia?

Sì. Mangio anche da McDonald’s. Quando la sera non so che mangiare, ordiniamo e portano a casa.

Cosa le piace del McDonald’s?

Tutti i panini sono eccezionali, le bibite anche.

Andiamo sui classici. Mangia la pizza?

Certo, ma con le mani, che soddisfazione! Anche il pollo lo spolpo con le mani.

Scarpetta?

Ovvio! La faccio per ogni piatto, quella più gustosa per me è quella del ragù e arrosto di pesce.

 

Ama il caffè?

Prendo il caffelatte con dolcificante.

Le piace cucinare?

Molto, solo che adesso non riesco più, sono in letargo e mi dispiace. Ho fatto tanto e un po’ mi sento in colpa, ma fanno gli altri per me. Vorrei provare a cucinare qualcosa per Natale con Elo, ma vediamo.

E quando era solita cucinare, cosa preparava?

Un po’ di tutto: brodo con tortellini, crauti, spinaci al burro. Mio marito Aldo era un buongustaio. Ma una volta era diverso.

In che senso?

Il pranzo cominciava all’una e finiva la sera, ognuno veniva a trovarti durante la giornata, un parente, un amico, e il pranzo si prolungava. Era una bellezza. Oggi non si fa più è diverso. È un peccato. Quel brio che c’era una volta non c’è più.

Si parla sempre della cucina della nonna. Ma queste nonne sanno davvero cucinare?

Le donne stavano in casa, la madre non lavorava e quindi si apprendeva l’arte della cucina, e poi la tradizione si è trasmessa di figlia in figlia, di donna in donna.

Però le donne in cucina nei ristoranti sono poche, ci sono più uomini chef.

È vero quello che dici, però il mondo cambia, ci sono sempre novità da scoprire.

Esiste l’elisir di lunga vita?

Certo che esiste, non mi vede?

E come si fa?

Io mangio quando voglio, cosa voglio, e faccio quello che voglio.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram