Un omaggio al maestro dei maestri, che ora ha anche una norma dedicata. Legge Massari è il nome proposto dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso della 45esima edizione del Sigep (qui le 10 cose che non potete perdere), l'evento dedicato alla gelateria e alla pasticceria, in cui è stato presentato anche il nuovo disegno di legge che «riconosca al governo la possibilità di dare un attestato italiano ai nostri maestri di cucina», e che dia valore ai mestieri di pasticcere, chef e artigiano.
Cos'è la legge Massari
Una legge che «ci equipara ad altre nazioni», ha detto Massari, «partendo oggi dal cibo, ma con l’auspicio che possa allargarsi man mano a tanti altri mestieri d’eccellenza». Legge Massari, perché sarà proprio il maestro pasticcere a guidare la commissione, incaricata di giudicare la qualità degli artigiani meritevoli del riconoscimento “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”. «A lui», ha detto Lollobrigida, «va il nostro ringraziamento per l’azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un Ambasciatore senza pari».
L'iter del disegno di legge
L'esame del disegno di legge alla Camera è iniziato il 15 gennaio (quello in commissione Agricoltura, invece, si è concluso il 10 gennaio). Insieme a Iginio Massari saranno presenti altri professionisti in giuria, che decreteranno gli artigiani che meglio rappresentano il territorio, un po’ come avviene da anni in Francia con i grandi maestri della cucina. Lollobrigida ha spiegato che il nuovo disegno di legge costerà in tutto 2mila euro l'anno per il conio delle medaglie.