Una delle bevande vegetali più in voga degli ultimi anni (insieme a quello di soia), alternativa ideale al latte vaccino, o più in generale al latte animale (capra, cavalla, cammello e molti altri). È il latte di cocco, bevanda ottenuta dalla spremitura della polpa del frutto Cocus Nucifera, da sempre molto diffusa sulle tavole dell'India, Filippine, Malesia, Thailandia e altri paesi del Sud-Est Asiatico.
Latte di cocco: proprietà
Dal colore bianco candido (molto simile a quello vaccino) e piuttosto liquido, il latte di cocco è perfetto anche per chi soffre di intolleranza al lattosio (ve ne avevamo parlato qui), di allergia alle proteine del latte e per chi ha scelto di seguire una dieta vegana. Non contiene colesterolo, ma è molto nutriente: fornisce un buon apporto di calorie e grassi saturi, in particolari acidi grassi a media catena, tra cui acido laurico, potente antivirale e antibatterico. Inoltre, innalza i livelli del cosiddetto colesterolo buono (HDL), con effetto positivo sul sistema cardiovascolare. È ricco anche di magnesio e vitamine, in particolare C ed E, che rafforzano il sistema immunitario.
Latte di cocco: calorie
Come sempre, però, non bisogna esagerare: proprio come abbiamo visto nel caso del latte di soia (ben diverso da quello di cocco, con maggiori controindicazioni), il consumo deve essere moderato, soprattutto per chi ha bisogno di seguire una dieta ipocalorica. 100 grammi di latte di cocco, infatti, apportano circa 197 Kcal, un computo notevole se paragonato alle 64 Kcal del latte vaccino intero.
Latte di cocco: valori nutrizionali
Più precisamente, 100 grammi di latte di cocco corrispondono a 2.29 grammi di proteine, 5.54 grammi di carboidrati, 3.34 grammi di zuccheri e 23.84 grammi di grassi. Ci sono anche 2.2 grammi di fibra alimentare, quantitativo discreto che contribuisce ad aumentare la percezione di sazietà e tenere a freno l'appetito.
Latte di cocco, acqua di cocco e olio di cocco
Un prodotto da non confondere con l'acqua di cocco, che è invece un liquido che si forma naturalmente all'interno della noce di cocco, privo di fibre e molto meno denso. Anche l'acqua, però, viene utilizzata per diversi scopi: è una fonte di magnesio, potassio, fosforo e presenta di nuovo acido laurico. Solitamente, viene impiegata come integratore, per via del contenuto di minerali e vitamine. Capitolo a parte, poi, per l'olio di cocco, utilizzato molto in cucina (soprattutto come sostituto del burro nella preparazione di dolci vegani) e nella cosmesi.
Latte di cocco in cucina
Il latte di cocco può essere utilizzato per la preparazione di sorbetti e gelati, creme dolci e dessert al cucchiaio, ma anche in tanti piatti salati. Si sposa bene con il pollo e i gamberi al curry, perfetto contrasto dolce e grasso alla piccantezza di queste specialità asiatiche. Come sempre, poi, spazio alla fantasia.
Latte di cocco fatto in casa
Il latte di cocco è ormai facilmente trovabile in commercio, dai negozi specializzati in prodotti stranieri alle botteghe di nicchia di alimenti biologici, ma anche in ogni supermercato, dove sono disponibili diversi marchi. È possibile, inoltre, prepararlo in casa: si estrae tutta l'acqua all'interno della noce, si rimuove la polpa e la si grattugia. La polpa va poi frullata con due parti di acqua, fino a ottenere un liquido denso, che andrà fatto macerare per almeno 20 minuti. Una volta pronto, si filtra e si può poi conservare in frigorifero fino a tre giorni.
a cura di Michela Becchi