Mangiare gourmet a Las Vegas
E mentre tutti i riflettori sono puntati sul World Trade Center di New York, dove l'operazione di ricostruzione e rinnovamento in corso riguarda da vicino anche il nostro Eataly, pronto ad aprire il secondo punto vendita in città, una novità ancora più succulenta arriva dal luna park di Las Vegas. Ma l'attesa è ancora lunga, le prime indiscrezioni in merito fanno trapelare una scadenza fissata per il 2018, quando i cantieri per la realizzazione di due nuovi grandi ed esclusivi complessi alberghieri porteranno a termine i lavori. L'operazione prende le mosse dall'iniziativa imprenditoriale del gruppo MGM Resorts, già celebre sulla scena di Las Vegas, ma desideroso di intraprendere nuovi, ingenti (si parla di 450 milioni di dollari) investimenti nel settore. E in grande stile, a giudicare dal tenore dei partner coinvolti per le gestione dell'offerta gastronomica in entrambe le strutture. Il primo concept prevede il rinnovamento completo (nome compreso) del Monte Carlo Resort e Casino e punterà a replicare il successo del NoMad Hotel di New York (tra l'altro in procinto di aprire anche a Los Angeles, nell'autunno 2017), coinvolgendo anche la coppia delle meraviglie Daniel Humm e Will Guidara per la progettazione di un ristorante che ricalchi le orme del NoMad Restaurant, side project degli ideatori di dell'Eleven Madison Park. La duplice operazione, infatti, vede il coinvolgimento del Sydell Group, proprietario del brand Nomad e di altre insegne esclusive dell'hotellerie newyorkese, che ha scelto di cimentarsi con la piazza di Las Vegas.
Eataly nel resort extralusso
Mettendosi alla prova anche con il secondo progetto, quello che ci riguarda più da vicino, per cui c'è già un nome: Park MGM. Un faraonico resort frutto della partenrship tra MGM e Sydell con 2700 suite e in grado di ospitare una filiale di Eataly che potrebbe diventare la più grande di sempre, per la gioia di Mario Batali e Joe Bastianich, i primi partner che oltreoceano hanno creduto nel progetto di Oscar Farinetti. Ricordando che il gruppo multimilionario B&B (Batali e Bastianich) dal 2007 ha scelto di testare il gradimento di Las Vegas per la cucina italiana, importando nella città del Nevada quattro differenti format: Carnevino, OTTO Enoteca e Pizzeria, B&B Ristorante e B&B Burger&Beer E d'altro canto la rivoluzione imprenditoriale-immobiliare dell'MGM Resorts International era cominciata nel 2009, con gli ingenti investimenti finalizzati nel settore alberghiero e della ristorazione nell'area centrale della Las Vegas Strip, che hanno contribuito a cambiare rapidamente il volto della Mecca del gioco d'azzardo. E ora anche il NoMad e Eataly sarebbero pronti a sedersi al tavolo verde.
