Un anno fa nasceva a Milano LARTE, un concept mirato a promuovere il made in Italy a 360 gradi, coniugando ristorazione, arte, design, cultura e moda. Quindi non solo caffetteria e ristorante, ma anche galleria d’arte e shop d’eccezione, dove le aziende dell’eccellenza italiana potessero trovare uno spazio confortevole per esprimersi, contaminandosi l’una con l’altra. Una vetrina importante che, tramite la formula dello spazio espositivo temporaneo, ha continuato a proporre la capacità imprenditoriale del Paese, promuovendo tanto la cultura enogastronomica quanto le realtà più meritevoli di visibilità, tra complementi e oggetti d’arredo disponibili per la vendita al pubblico e uno spazio dedicato al design d’alta gamma inaugurato lo scorso settembre sotto la guida di Rossana Orlandi.
Dietro al progetto, sin dall’inizio, la Fondazione Altagamma – e un solido gruppo di soci confluiti da diversi settori, tra cui Alessi, Artemide, Baratti & Milano, Ca’ del Bosco, Caffarel, illycaffè, Santo Versace - che ora è pronta per presentare un ambizioso piano di sviluppo internazionale (da completare entro il 2019) intenzionato a esportare il made in Italy – e il nostro modello di ristorazione e ospitalità - nel mondo attraverso l’apertura di 8 nuovi concept store.
L’espansione arriva come beneficio della partnership con due importanti gruppi imprenditoriali: Roya International, società di consulenza con sede negli Emirati Arabi leader nel settore turistico, e Dogus Group, importante gruppo imprenditoriale turco che annovera nel suo portfolio la gestione di ristoranti e luxury hotel. Soddisfatto il presidente di Altagamma Andrea Illy, volto noto dell’imprenditoria gastronomica made in Italy, che ricordando la risposta positiva della clientela riscontrata nell’ultimo anno di attività (dal giorno dell’inaugurazione il 1 ottobre 2013), auspica che dell’internazionalizzazione del format LARTE possa beneficiare l’eccellenza italiana: “sono felice che attraverso l’internazionalizzazione, LARTE stia ora per seguire il suo naturale destino, quello di essere ambasciatore nel mondo del migliore stile di vita italiano”.
In linea con le premesse tutti i nuovi ristoranti avranno chef, cucina e menu italiani e esporteranno il meglio dell’industria culturale e creativa del Belpaese a Dubai e Istanbul (2015), Abu Dhabi, Doha a Gstaad (2016), Londra (2017), Baku (2018) e New York (2019). Si comincia quindi puntando sul dinamismo di nuovi mercati come il Medio Oriente e la Turchia. Dove anche i piccoli produttori sinonimo di qualità italiana riusciranno a fare breccia tramite la mediazione di un grande incubatore come LARTE.