Almeno un piatto dedicato al formaggio nei menu dei ristoranti. Lo ha detto al Gambero Rosso il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida in occasione di una visita allo stand nel corso del Vinitaly a Verona. «Sto facendo un ragionamento con la ristorazione, sia con Confcommercio che Confesercenti,» ha dichiarato Lollobrigida durante una conversazione con il Direttore Marco Mensurati, «Vorrei imporre un piatto dedicato al formaggio nei menu degli esercizi di ristorazione. Non il formaggio che accompagna, ma il formaggio che è il piatto, ricalcando un po' il modello francese.» Le abitudini alimentari dei cugini d'oltralpe infatti prevedono spesso e a ogni pasto la presenza di almeno un formaggio, consuetudine sia a casa che al ristorante.
Inutile dire che questa idea «porta con sé un aumento del valore,» ha aggiunto il Ministro, «fa crescere la filiera, alza il valore del latte, un po' come è avvenuto con Grana e Reggiano». Risale a settembre il protocollo d'intesa fra l'Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi presentato al Ministero per la valorizzazione delle Dop e una corretta evidenziazione delle produzioni certificate nei menu della ristorazione. Fra le linee guida proposte quella del ritorno nei ristoranti del carrello dei formaggi. Mezzo ideale grazie al quale il cliente sceglie tra una nutrita offerta di formaggi aiutato dai consigli del ristoratore, esattamente come succede quando si sceglie sulla carta dei vini una bottiglia facendosi guidare nella scelta dal sommelier.