Sono 644 le persone morte in Iran per intossicazione da alcol nell’ultimo anno, mentre sono state migliaia quelle ricoverate in ospedale. Solo nelle ultime settimane, 40 persone sono state ricoverate a Teheran e a Karaj, città ad ovest della capitale, mentre il capo dell'Organizzazione di Medicina legale iraniana, Abbas Masjedi Arani, ha affermato che le autorità hanno registrato un aumento del 30% delle morti rispetto all'anno precedente.
Morti per intossicazioni da alcol in Iran: il divieto del regime
Molte persone incolpano il regime di Teheran per il divieto di produzione e vendita di alcolici, in vigore fin dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, che ha portato alla creazione di un mercato di contrabbando prodotti fatti in casa che possono portare molto più facilmente a casi di avvelenamento. Infatti, non è raro che nella produzione domestica di alcol qualcosa possa andare storto o che per risparmiare vengano usati componenti tossici
Intossicazione da metanolo
Uno dei principali responsabili è il metanolo, la cui intossicazione si manifesta inizialmente con sintomi come vomito e dolori addominali, seguiti da alterazioni della funzione visiva – molte delle persone ricoverate che riescono a salvarsi diventano cieche – con un’evoluzione del quadro clinico che può portare fino al coma e all’insufficienza multiorgano, quindi alla morte.
I casi di intossicazione peggiori risultano spesso letali per ritardi nell’ammissione ospedaliera e nella diagnosi, come succede in Iran, dove le persone non chiedono soccorso rapidamente per il timorea di subire le conseguenze della violazione del divieto di bere alcolici. Nel 2012 Amnesty International ha chiesto alle autorità iraniane di non procedere all’esecuzione di due uomini giudicati colpevoli per la terza volta del reato di consumo di bevande alcoliche, che erano precedentemente stati puniti con 80 frustate.
Morto anche il famoso pittore Khosrow Hassanzadeh
Il pittore iraniano Khosrow Hassanzadeh è morto pochi giorni fa in un ospedale di Teheran dopo avere bevuto alcolici contraffatti. L'artista – che aveva 60 anni – era conosciuto per i suoi quadri a livello internazionale ed era entrato in coma 10 giorni fa dopo avere bevuto alcol contaminato da metanolo. Non è la prima volta che l’alcol provoca la morte di centinaia di persone in Iran: durante l’esplosione della pandemia di Covid nel 2020, in particolare nel primo mese del nuovo anno persiano (dal 20 marzo al 19 aprile) morirono oltre 700 persone per aver ingerito alcol e metanolo con la convinzione che aiutasse a proteggere dal coronavirus; i casi di avvelenamento registrati furono oltre tremila in diverse province dell’Iran.