«Stanno lucrando sulla nostra passione». Commenta così su Tik Tok un utente che si fa chiamare Il re del tennis, dando seguito alla sua passione. Una passione che costa cara, anche da tifoso: oltre ai biglietti per gli eventi sportivi, ci sono le spese aggiuntive, treno, benzina, hotel (nel caso si vada in trasferta) parcheggio, e poi qualcosa di mettere sotto i denti durante la lunga giornata di competizione. E qui arriva il tasto dolente: un panino e una Coca Cola 21 euro, denuncia con rabbia, indicando i chioschi presenti nell'area del Foro Italico, dove si stanno giocando gli Internazionali di Tennis di Roma. «Il torneo più bello in assoluto – dice - il torneo del mio cuore». E sì che lui è un veterano del genere: «ho visto 230 tornei dal vivo, compresi quelli slam, ho girato 3 continenti e visto oltre 1000 partite dal vivo» risponde a chi gli dà del pivello per aver ceduto alla tentazione del panino al chiosco, uno di quelli di fronte al Centrale. «Non dico che non bisogna pagare, è ovvio ma così mi pare imbarazzante» continua con una considerazione: «una famiglia di due adulti e due bambini quanto deve pagare per vedere una giornata di tennis?»
Non sei mica obbligato!
Immediate le repliche, tanta solidarietà, ma anche tante risposte piccate: «Non sei mica obbligato!» qualcuno suggerisce: «Panino da casa!» qualcun altro consiglia una sosta preventiva al supermercato per approntare un pranzo al sacco. Molti i commenti sull'aumento generalizzato dei prezzi, a partire da quelli dei biglietti d'ingresso, qualcun altro racconta la sua esperienza: 3,50 euro per la Coca Cola, 8 per il panino. Sempre tanto ma non così tanto, un pezzo di pizza 8 euro al tavolo, aggiunge un altro utente che ci ha lavorato sabato sera. Ognuno dice la sua: 4 panini 35 euro (poco più degli 8 euro di cui sopra), l'anno scorso era 7 euro a panino, a San Siro stesso panino e coca a 15 euro. Qualcun altro aggiunge: «a Monte Carlo la Coca Cola l'ho pagata 8 euro».
Nel marasma generale c'è chi fa notare: «ma tu sai quanto costa a un commerciante stare lì?». Qualcuno dà una cifra: 50/60k per le due settimane. La fronda del «sono dei ladri» si fa meno compatta e le ragioni degli esercenti inaspettatamente sono prese in considerazione come raramente avviene in orbita social. «A un mio amico stati chiesti 20mila euro per un mese nella zona del Foro Italico» dice uno, probabilmente per un'altra manifestazione, ma poco cambia. non manca chi mette in mezzo lo chef di turno: «manco Cracco fa paga così tanto» tra risate e risposte qualcuno dice «pagagli tu l'affitto del posto» (nel caso di Cracco in Galleria circa 1 milione e 200mila euro l'anno). Che i social si stiano trasformando in un luogo di riflessione?