Le polemiche sugli scontrini non sono prerogativa italiana. I principali quotidiani inglesi – dal Daily Mail, al The Guardian, al sito della BBC - hanno dedicato un articolo al famoso chef e volto televisivo Rick Stein, che è stato aspramente criticato dopo aver messo a pagamento i condimenti nel suo Fish&Chips in Cornovaglia. Tutto il mondo è paese, verrebbe da dire.
Rick Stein
Rick Stein è quel che si definisce un “celebrity chef”, conduttore televisivo, autore di un bel po' di libri, ristoratore e imprenditore. La sua è un'azienda (nata come) familiare che coinvolge l'ex moglie Jill, i figli e l'attuale moglie Sarah, e conta di numerosi hotel, negozi e ristoranti, perlopiù in Cornovaglia (ma due sono pure in Australia). In uno di questi, il suo Fish&Chips a Padstow, ha da poco messo a pagamento le salse, tutte home made, dalla maionese, all'aioli, al mushy peas, una sorta di purè di piselli che spesso accompagna il fish&chips. Apriti cielo. Sono iniziate a fioccare recensioni negative, sia su TripAdvisor che su Google, legate ai prezzi troppo alti, alla scarsa quantità di pesce e di patatine sul piatto e addirittura alla qualità della proposta.
Rick Stein difende la sua decisione di far pagare 2 sterline per la maionese
Una shitstorm che ha portato un portavoce di Stein a spiegare alla BBC la decisione: "L'aumento dei costi energetici, delle materie prime e dei salari hanno fatto lievitare notevolmente i costi di produzione. A malincuore, come molti altri imprenditori, abbiamo dovuto trasferire parte di questi costi ai nostri clienti”, spiega. È l'inflazione, che una volta prende le sembianze della shrinkflation, un'altra costringe gli imprenditori a rivedere alcune voci negli scontrini. La cosa che non riusciamo a spiegarci, invece, è perché nessuno si sia mai lamentato della maionese pagata a parte al Mcdonald's.