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La Sfuseria, il negozio zero waste di Milano
Continuano ad aumentare i negozi sfusi sparsi per l’Italia. Ora è la volta di Milano, città che conta già da tempi non sospetti attività simili, botteghe che hanno compreso l’urgenza di offrire un’alternativa a buste e sacchetti di plastica, e più in generale proporre una spesa diversa, da fare con i propri contenitori. Per limitare gli sprechi ma soprattutto riutilizzare i tanti barattoli e le varie confezioni che si hanno già in casa. L’ultimo progetto simile nato si chiama La Sfuseria e ha aperto i battenti lo scorso luglio per opera di Giusi Caponetto. L’idea si è formata in maniera graduale e naturale, a partire da un percorso che ha avvicinato la titolare al mondo zero waste: “Ho cominciato a sostituire molti elementi canonici con quelli più eco-friendly, dai detersivi alla spina ai dischetti in cotone riutilizzabili per struccarmi, e così ho continuato”.
La nascita de La Sfuseria a Milano
Un passo alla volta, prendendo sempre più consapevolezza, fino ad arrivare al punto di voler cambiare vita. E pensare che prima lavorava per un’azienda petrolifera… “poi i miei ideali mi hanno spinto a cambiare strada, scommettendo su ciò che mi appassiona davvero”. La risposta della clientela è stata da subito buona, “Milano è una bella piazza per questo tipo di progetti, i clienti si dividono in due grandi categorie: chi conosce già i prodotti ecologici e viene appositamente da noi per acquistarli, e chi è incuriosito dall’atmosfera che si respira”. La stessa delle botteghe di un tempo, “del resto zero waste significa anche ritorno al passato, a quei negozi di una volta frequentati dalle persone del quartiere dove gli alimenti venivano venduti a peso”.
I prodotti de La Sfuseria
Anche Giusi pesa ogni prodotto, invitando i clienti a portare i propri contenitori: farine, snack dolci e salati, corn flakes e granola, cereali, legumi, pasta secca, biscotti, “tutti biologici e a filiera controllata”. Col tempo, poi, l’obiettivo è quello di avere sempre più una dispensa a chilometro zero, “collaborando con le realtà della zona e facendo rete”. Oltre al cibo, si trovano detersivi alla spina, cosmetici eco-bio, saponette e tutti quegli accessori e strumenti utili per ridurre il proprio impatto ambientale, dai dischetti riutilizzabili alla spugna konjac vegetale. Elementi che, come ogni prodotto di qualità che si rispetti, hanno un costo più elevato, “comprare biologico non è sempre facile, ma forse è giunto il momento di imparare a fare bene la spesa. Spesso tendiamo ad acquistare molto più di quanto ci occorre, finendo per sprecare cibo e soldi. Scegliere i negozi alla spina può aiutare a controllare di più la spesa settimanale”.
La comunicazione zero waste
E a proposito di spesa: abbiamo chiesto a Giusi di svelare qualche trucco per organizzare al meglio gli acquisti. “Intanto, occorre decidere in anticipo la dieta settimanale. Con un po’ di programmazione sarà più facile non cadere in tentazione e limitarsi allo stretto necessario, scegliendo le quantità giuste”. È tempo di cambiare approccio alla spesa, al cibo, ritrovando i valori di un tempo con nuove consapevolezze. Anche grazie a laboratori e attività, e tanta comunicazione sul tema, “ci piacerebbe lavorare con le scuole, i bambini apprendono in fretta e sono molto aperti. Intanto, abbiamo organizzato degli incontri con i fornitori dei nostri tre prodotti principali – detersivi per la casa, cosmesi e cibo – per spiegare al pubblico quanto le formulazioni ecologiche e naturali possano fare la differenza”.
La Sfuseria – Milano – via Andrea Solari, 40 - facebook.com/lasfuseria.milano
a cura di Michela Becchi