I food stamps: riuscireste a vivere con 27 euro a settimana?
Solo quattro giorni. Tanto ha resistito Gwyneth Paltrow con 29 dollari a settimana. La cifra non è stata scelta a caso: è la stessa con cui sono costretti a vivere 46 milioni di statunitensi che fanno affidamento sui cosiddetti “food stamps” per acquistare cibo e viveri.
I food stamps sono dei buoni che il governo americano passa alle persone in difficoltà economica e sulla soglia della povertà per garantire loro l'acquisto gratuito dei beni essenziali. Pari a circa 27 euro a settimana la cifra media che ogni partecipante al programma percepisce. Si tratta molto spesso di persone che hanno un lavoro precario con uno stipendio molto basso, sufficiente solo per pagare l'affitto. La Paltrow ha provato a vivere con questa cifra per dimostrare quanto sia difficile andare avanti con una cifra così bassa.
La sfida dell'attrice
L'attrice, che non ha mancato di condividere sui social i passi della sua avventura, non è riuscita ad andare oltre il quarto giorno. Pur dovendo nutrire solo se stessa, mentre spesso chi è nel programma dei food stamps deve badare anche ai figli, la diva ha ammesso di aver comprato pollo e liquirizia dopo poco più di 72 ore dall'inizio della prova. La sfida le era stata lanciata dal cuoco di origini italiane Mario Batali che si batte da tempo per portare all'attenzione del grande pubblico i problemi con cui convivono milioni di cittadini americani. “Come immaginavo non sono riuscita ad andare avanti – ha scritto Gwyneth Paltrow sul suo blog – ma ora ho capito quanto sia difficile cercare di nutrirsi con una cifra così bassa. Eppure molte persone sono costrette a farlo ogni settimana per tutto l'anno. Il mio modo di vedere il cibo ora è cambiato”.
Sul web però non sono mancate le critiche all'attrice che aveva fotografato la spesa fatta con i 29 dollari. Dodici uova, sette lime, fagioli, riso, tortillas e poco altro: la scelta è stata criticata da tutti. In effetti la Paltrow non è stata molto lungimirante sul cibo acquistato, ma sembra che l'attrice l'abbia fatto volutamente per poi abbandonare il test e portare all'attenzione dei lettori le difficoltà di chi è costretto a vivere con i food stamps.
a cura di Andrea Indiano