Dalla fine di luglio la ristorazione del John Lewis, nota catena inglese di centri commerciali, situato in Oxford Street, parlerà italiano. Negli ultimi anni infatti la celebre via dello shopping londinese è stata al centro di un’accesa competizione tra i grandi negozi del distretto commerciale, per aggiudicarsi la miglior offerta di food & beverage, in grado di attirare le migliaia di persone che ogni giorno gravitano nell’area. John Lewis ha così deciso di puntare sulla gastronomia italiana, selezionando due realtà ormai affermate nel nostro Paese, Ham Holy Burger e Rossopomodoro.
Entrambi i consolidati esempi di ristorazione tricolore fanno capo alla Sebeto Spa di Franco Manna e rappresentano un valido compromesso tra qualità e informalità. Proprio questo deve aver convinto John Lewis a far cadere la scelta sugli hamburger gourmet di carne piemontese proposti dalla catena esplosa a Milano e oggi affermata a Roma con due locali, di cui uno di recente apertura. E c’è da scommettere che la peculiarità del moderno “fast food”, quella di poter disporre di un ipad al tavolo per consultare il menu e ordinare le pietanze, sarà molto apprezzata tra i londinesi, decretando il successo del primo punto vendita Ham Holy Burger in tutta l’Inghilterra. Rossopomodoro, nato a Napoli nel 1999, conta invece già otto punti vendita in terra inglese (e supera quota 140 locali in tutto il mondo), ma continua a incontrare il favore di una clientela affascinata dall’italianità della pizza.