Carbonara, cacio e pepe, tiramisù e zuppa inglese: i piatti ricchi e gustosi della cucina italiana sono da sempre i più amati della tavola, dentro e fuori dai confini nazionali, dove le ricette che vanno per la maggiore sono proprio quelle regionali, a base di ingredienti semplici e indissolubilmente legate al nostro territorio. Al contempo però, questi piatti sono fra quelli che per primi vengono accantonati in periodo di dieta, dato l'elevato apporto calorico e di grassi che contengono per tradizione.
Il progetto
Ma dal 26 febbraio, potremo finalmente imparare a gestire l'apparente conflitto tra gusto e salute, coniugando a tavola l'aspetto nutrizionale e quello gustativo. A consolidare il binomio ci pensa l'iniziativa Inevolution, con un calendario di cene dedicate alla trasformazione di ricette classiche in piatti leggeri e adatti alle diverse diete.
Ideatrice del progetto, Chiara Manzi, nutrizionista esperta e fondatrice dell'Art Joins Nutrition Academy (Accademia di Nutrizione Culinaria). Roma, Napoli, Pavia e Parma sono le città interessate dalle cene, tutte dedicate ai piatti più amati dagli italiani, dall'antipasto al dolce. Ogni portata sarà accompagnata da un vino selezionato dai sommelier della Culinary Nutrition.
Alla base di questa reinterpretazione salutistica delle ricette della tradizione popolare ci saranno la qualità delle materie prime e la scelta attenta dei metodi di preparazione dei diversi alimenti. Lo slogan del progetto, “da buono da mangiare, a buono da vivere” si ritrova in cucina attraverso piatti golosi come il risotto gorgonzola e noci, il fritto misto e il babà. Il segreto? “Sta tutto negli abbinamenti” ha spiegato Chiara, e nel rispetto del giusto dosaggio di ogni elemento. Ingredienti con diverse proprietà e principi nutritivi, oltre a essere cotti a puntino, devono infatti integrarsi fra loro nel piatto in maniera bilanciata, in modo da ottenere una ricetta equilibrata non solo nei sapori ma anche nell'aspetto nutrizionale. I partecipanti a Inevolution potranno, inoltre, partecipare al Cooking Game, un laboratorio che permette di imparare i trucchi del mestiere per realizzare piatti sani e gustosi.
a cura di Michela Becchi