È terminata da poche ore la cerimonia di premiazione dell’European Beer Star Award, uno dei concorsi birrari più importanti al mondo ospitato a Norimberga. In trasferta tedesca l’Italia della birra si è fatta onore e la ReAle Extra di Birra del Borgo - noto impianto di Borgorose, nella provincia di Rieti, che porta il volto di Leonardo Di Vincenzo – si è aggiudicata la medaglia d’oro nella categoria India Pale Ale, sul gradino più alto del podio davanti a mostri sacri americani e inglesi.
Un riconoscimento importante per il comparto brassicolo artigianale della Penisola, che cresce anno dopo anno in molte regioni italiane, ma soprattutto un successo per Leonardo Di Vincenzo, tra i primi a credere (in tempi non sospetti) nella sfida di una birra di qualità che potesse competere con le radicate tradizioni brassicole americane e del Nord Europa. Emozionato e soddisfatto, la mente di Borgorose non ha nascosto la sua felicità: “Da anni ci impegniamo per creare prodotti unici e dal carattere inimitabile, questo riconoscimento per noi è molto importante, alla soglia del nostro decimo compleanno, per non smettere mai di innovare e di fare ricerca”.
Al concorso, ideato undici anni fa, partecipavano in questa edizione ben 41 Paesi da tutti i continenti, per un totale di oltre 1600 birre (suddivise in 52 categorie) valutate da una giuria di 105 esperti internazionali. Degustazioni anonime condotte sui parametri standard di colore, aroma, gusto e impressioni generali, privilegiando il carattere e la personalità della birra, oltre inevitabilmente alla sua qualità.
Criteri che ben si coniugano con lo spirito di Birra del Borgo e con la particolare ideazione e realizzazione della ReAle Extra nello specifico. Colore ambrato, 6,4%, si tratta infatti di una variazione di ReAle - etichetta storica del birrificio reatino - ottenuta da una quantità molto più elevata di luppoli (tre volte superiore), ma introdotti solo negli ultimi dieci minuti di bollitura. Questo garantisce di preservare gli aromi, che al naso si percepiscono in sfumature dall’agrumato al resinoso. In bocca, dopo un ingresso amaro, resta persistente una piacevole nota di mandarino. Che dev’essere piaciuta alla giuria.