Un'enciclopedia del vino al Lingotto
In attesa di festeggiare a gennaio i dieci anni – l'apertura risale esattamente al 27 gennaio 2007- Eataly Lingotto di Torino, il primo di tutti gli Eataly d’Italia e del mondo, nella storica location dell’ex fabbrica della Carpano, comincia a rifarsi il look, e ha inaugurato, con una grande festa-evento, la nuova Cantina, un modello per tutti gli altri punti vendita.
Più di 2mila metri quadri, oltre 5mila etichette da più di 30 Paesi, dallo Spazio Bollicine, che allinea champagne, prosecchi e spumanti italiani, ai vini, 30mila bottiglie da 40 regioni del mondo, con un occhio di riguardo alle eccellenze piemontesi, Barolo e Barbaresco in testa, compresa una Zona Cult con le bottiglie più preziose, tra cui oltre dieci annate storiche di Barolo del ‘900.
Ma anche la birra, con una selezione di produzioni italiane e internazionali, oltre 11mila bottiglie, 6mila in arrivo da birrifici artigianali italiani e più di 500 etichette di spirits, dal Vermouth (siamo nella culla di Carpano, l’inventore del vermouth torinese), alle grappe, il rum, il whisky e via declinando. Come ogni cantina che si rispetti, c’è pure lo spazio stagionatura dei salumi e dei formaggi: il Culatello di Zibello, il prosciutto di Parma, il Castelmagno, da rifarsi gli occhi e il naso, e la possibilità inedita di acquistare il formaggio o il salume preferito e far concludere la stagionatura qui nelle Cantine di Eataly.
Pane&Vino. Cantina e cucina
A fare da corollario il nuovo Wine Bar Pane&Vino per degustare un calice scelto fra più di 100 etichette in carta (o una bottiglia della cantina, ovviamente) accompagnato magari da un tagliere di salumi e formaggi, le tapas del mercato o un piatto gourmet dal ristorante stellato Casa Vicina, che rimane l’eccellenza della cantina. Come a New York e a Roma, aperta anche qui la Birreria di Eataly, tutti i giorni 16 birre alla spina a rotazione ogni mese e 40 in bottiglia in carta (o una di quelle a scaffale) abbinate ad hamburger di carne La Granda, ma pure di pesce o verdure, sfizi e frittini.
Farinetti si è detto orgoglioso del cambiamento, e ha spiegato la sua formula per il futuro, articolata su tre punti fermi ripresi dalla storia del nostro Paese: fiducia in un nuovo umanesimo, come nel Rinascimento, patriottismo, come nel Risorgimento, coraggio, come nel Dopoguerra, quando in pochi anni l’Italia si è risollevata dalle distruzioni del conflitto.
Con questi riferimenti guida, Eataly si appresta a investire 150 milioni di euronei prossimi anni con nuove aperture che spaziano per il mondo, dal Canada agli Emirati, da Boston a Parigi, dove Eataly arriverà nel 2018. Con impegno, ma anche un tocco di leggerezza e armonia: come in un buon vino.
La Cantina di Eataly Lingotto | via Nizza 230/14 | tel. 011 1950 6801 | tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 22.30, eccezionalmente fino alle 0.30 il venerdì e sabato | www.eataly.net
a cura di Rosalba Graglia