La Notizia di Enzo Coccia ha rappresentato un prima e un dopo nel mondo della pizza napoletana. Maestro per tanti pizzaioli, Coccia si è battuto per il riconoscimento del patrimonio culturale della pizza nelle sedi istituzionali e davanti al forno, avviando in tempi non sospetti un percorso di valorizzazione a tutto tondo del prodotto, che, grazie alle sue intuizioni, ha cominciato a ospitare ingredienti di grande caratura, senza perdere il suo carattere popolare. Alla “pizzaria” storica, aperta nel 1995 in via Michelangelo da Caravaggio 53, ha, nel 2010, affiancato un localino più agile, nel quale proporre un’idea di pizza che, senza scordare la grande tradizione napoletana, parlasse una lingua più contemporanea. Ecco che dopo quasi tre lustri, proprio La Notizia al civico 94 di via Caravaggio si rinnova, negli ambienti e nell’offerta. Complici le teste e le braccia dei giovani Andrea e Marco Coccia, ormai coinvolti a tutto tondo nella gestione amministrativa e pratica delle pizzerie di famiglia (con papà Enzo libero di dedicarsi alle tante attività per le quali è richiesto in giro per il mondo e alla nuova, splendida avventura romana di Vico, in piazza Rondanini).
Riapre La Notizia di Enzo Coccia
La Notizia 94 – il civico la distingue dalla casa madre al numero 53 – è da sempre la pizzeria dinamica di casa, nata come sorella minore dell’insegna che rappresenta la storia di Coccia. Chiusa da qualche mese per lavori di ristrutturazione, ha riaperto il 23 aprile con un aspetto curato e raffinato: l’ambiente è contenuto, l’idea è sempre quella di un secondo locale nel quale muoversi con più libertà, proporre un’offerta variegata e, soprattutto, la possibilità di prenotare: al contrario di quanto avviene usualmente nelle pizzerie cittadine, qui si lavora principalmente su prenotazione, quindi, rispetto alla tradizione della pizzeria veloce, si mangia con tempi più dilatati e rilassati. Dalle vetrine frigo si scorge una selezione enologica arricchita di etichette italiane e d’Oltralpe, la Berkel nera dà un tocco di eleganza, ma è soprattutto il menu a riservare la novità più intrigante, perché ad abbracciare la filosofia dei Coccia è arrivato il pizzaiolo Michele Leo.
Michele Leo arriva a La Notizia 94
«La Notizia è il progetto di Enzo, Andrea e Marco, entrare in una realtà tanto importante per me è una bella sfida»: così Michele Leo ci racconta la nuova avventura. Pizzaiolo versatile, tecnico, dopo aver lasciato la carriera da informatico, Leo si è votato al mondo della pizza partendo dal Gambero Rosso di Napoli, dove ha lavorato per 7 anni, prima di avviare la pizzeria di Palazzo Petrucci e poi volare fuori città per l’apertura di varie insegne, prima a Firenze e poi a Bologna. Ha chiuso a fine gennaio l’ultima collaborazione con Palazzo Petrucci in via Posillipo, che lo aveva riportato nel capoluogo partenopeo lo scorso anno. L’arrivo a La Notizia non è casuale, nasce da un rapporto di amicizia (che ha incluso anche collaborazioni professionali, l’ultima negli USA) che lo lega a Enzo da tempo, e il suo coinvolgimento rappresenta probabilmente anche il timbro della gestione ormai matura di Andrea e Marco Coccia: «Entrambi si dedicano a tempo pieno alle pizzerie. Andrea mi sta affiancando in cucina per introdurmi nel progetto La Notizia, è una realtà con persone fantastiche».
Con l'ingresso di Michele Leo l’offerta in tavola si amplia, con un ventaglio di impasti differenti, meno usuali in città. Il menu resta concentrato sulla tradizionale tonda napoletana, con una rosa ampia di abbinamenti (da 7 a 16 euro), dai classicissimi - la Provola e Pepe è un must - a quelli più raffinati, come la Stanley Tucci, con stracciata di bufala campana, 'nduja di spigola e olio extravergine. C'è poi la pizza cotta nel “rutiello” - la teglia tonda della tradizione, possiamo dire un padellino alla napoletana - proposta in condimenti classici (con San Marzano, fiordilatte, Grana Padano, basilico ed extravergine oppure con pomodorini del Piennolo, olive, capperi, origano e basilico). Nuovo inserto anche la focaccia alla pala ad alta idratazione, croccante e leggera, opzione perfetta per un aperitivo da condividere (ad esempio nella versione con ricotta di bufala, alici di Cetara, bottarga di tonno, pesto di prezzemolo e limone). Non manca la 'mpustarella, panino farcito in vari modi golosi, ormai simbolo dell'insegna del Vomero.