Approda a Roma lo street food siciliano d’autore firmato da Sandro Pace. Le arancine sono il cavallo di battaglia dell'insegna, contraddistinte fin dagli esordi dall'estro e dalla creatività di Pace, che di formazione è pasticcere.
L’epopea di Cantunera
Cantunera nasce in Sicilia, prima a Comiso, poi con due sedi a Ragusa Ibla e a Modica, e da subito si distingue per un approccio creativo ed estroso al mondo delle arancine, che vengono rivisitate nelle forme (a rotella, a cono, tonde, scoperchiate) e nei sapori. Lo notano subito in tanti, a partire dal Gambero Rosso che nell’edizione 2021 della guida Street Food lo nomina Campione Regionale per la Sicilia. Ma è anche il pubblico internazionale ad accorgersene: le arancine e i cannoli – perché anche la proposta dolce è tutta da provare – si guadagnano l’attenzione di grandi giornali stranieri, come il Guardian e Le Monde. L’insegna è approdata a Roma, in via Stamira, non lontano da piazza Bologna e dalla Stazione Tiburtina, grazie al progetto condiviso di Pace e del socio Riccardo Saini, e, dopo un’iniziale fase di rodaggio, è attiva da un paio di settimane.
Cosa si mangia da Cantunera
Si fa presto a innamorarsi delle arancine di Alessandro Pace. Non solo per la qualità delle materie prime utilizzate e per l'accattivante varietà di gusti, ma anche perché sono realizzate a regola d'arte: chicchi al dente, profumatissimi, saporiti e perfettamente legati sotto un croccante strato di pastella e pangrattato color dell'oro, frutto di eccellenti fritture. Da provare al burro, alla carne, spada e melanzane, patate speck e provola affumicata, pollo al curry, spinaci, pistacchio e le deliziose "scoperchiate" con i topping del giorno. Gli amanti del dolce non possono perdere gli ottimi cannoli, ma negli anni Pace si è distinto anche per uno studio approfondito sulle tradizioni pasticcere siciliane.
Chi è Alessandro Pace
Non tutti i mali vengono per nuocere, facile a dirsi, meno a farsi: Sandro Pace lo ha fatto. A causa di un una serie di vicissitudini, tra cui la dislessia, che lo hanno portato lontano dagli studi e poi ad una fase in cui “lavorare era l’unico modo per non cacciarmi nei guai”, racconta, si è avvicinato molto giovane alle arti culinarie facendone il suo mestiere. Prima da pasticcere, fino a che non ha scelto di puntare tutto sull’arancina (con la a, perché siamo nella Sicilia orientale). “L’arancina non è un business, ma è una tradizione, è una coccola, è un racconto che va tramandato di madre in figlio e, quando ciò non può avvenire direttamente, entra in gioco Cantunera! L’arancina o la fa mamma o la fa Cantunera!”.
Cantunera – Roma – via Stamira, 2b – tel. 06 9887 6196 - Cantunera.it